Il trono di spade, arriva la smentita di George R.R. Martin: “I libri non sono finiti”
Tanta delusione per i fan de "Il trono di spade", la seguitissima serie dell'HBO che ormai è quasi terminata. Domenica 19 maggio, infatti, sapremo chi siederà sulla famosa "sedia di ferro" che ha generato tante lotte e sventure, a meno che non intervenga uno dei classici colpi di scena tipici di questa serie tipo che Drogon bruci il mitico trono rendendo vana ogni battaglia combattuta fino a questo momento. Ma questa è soltanto una fantasia, torniamo alla realtà. Quella che per tanti appassionati che, oltre a vedere la serie tv, hanno anche letto i libri di George R.R. Martin sembrava rosea e ricca di speranza. Se la serie Tv avrà una fine certa domenica, lo stesso, infatti, non accadrà per i libri che sono ancora incompleti. Pochi giorni fa era circolata la notizia di una prossima pubblicazione del sesto e del settimo volume, ma è arrivata subito la smentita dell'autore che ha negato ogni cosa.
I libri 6 e 7 di "Le Cronache del ghiaccio e del fuoco" non sono terminati
A far circolare la voce di una era stato l'attore Ian McElhinney, interprete del vecchio cavaliere Ser Barristan Selmy all'Epic Con di San Pietroburgo, in Russia, nel mese di aprile:
Magari voi siete ancora più informati di me a riguardo, ma mi è stato detto che George ha già terminato i libri 6 e 7. E che, per quanto lo riguarda, il settimo libro sarà davvero l'ultimo. Il problema è che ha stretto un accordo con Benioff e Weiss, gli sceneggiatori della serie TV, sul fatto che non pubblicherà gli ultimi due libri prima del finale dello show. Insomma, se tutto va bene, nel giro di un paio di mesi potremmo avere gli ultimi due libri, e personalmente sono molto curioso sul destino che avrà Barristan nei romanzi.
Dichiarazioni prontamente smentite dallo scrittore George R.R. Martin che ha spiegato che non solo il sesto libro non è ancora concluso, ma il settimo non è stato neppure iniziato:
No, The Winds of Winter e A Dream of Spring non sono terminati. Dream non è stato neppure iniziato, non inizierò a scrivere il settimo volume finché non avrò finito il sesto. Mi sembrerebbe assurdo iniziarlo. Il mondo è rotondo, la Terra ruota attorno al sole, l'acqua è bagnata. Devo dire altro? Mi infastidisce che la gente creda a queste storie, anche per un attimo. Non ha senso. Perché dovrei starmene per anni fermo con i libri pronti? Le case editrici che mi pubblicano in tutto il mondo permetterebbero una cosa simile? Fanno milioni di dollari ogni volta che un nuovo libro delle Cronache del ghiaccio e del fuoco viene pubblicato. Ritardare la pubblicazione non avrebbe senso. Perché HBO vorrebbe che io non pubblicassi i miei libri? I romanzi aiutano a creare interesse nei confronti dello show e viceversa. Perciò mi dispiace, ma i libri non sono pronti. HBO non mi ha chiesto di ritardarne la pubblicazione né lo hanno fatto gli autori della serie tv. Vi assicuro che non c'è alcun accordo, tutti sarebbero stati più che felici se avessi pubblicato The Winds of Winter quattro o cinque anni fa… e nessuno sarebbe stato più felice di me.
A pubblicare i libri in Italia è la Mondadori. Il primo libro, "Il trono di spade. Libro primo delle Cronache del ghiaccio e del fuoco", è stato pubblicato nel 1999-2000 suddiviso in due volumi, intitolati Il trono di spade" e "Il trono di spade – Il grande inverno". E questa dei libri non è neanche l'unica notizia falsa circolata intorno al mondo di "Winterfall"e "The Wall". Nel 2015 si parlò anche di un possibile film sulla saga, una volta terminata la serie Tv. Anche in quell'occasione lo scrittore intervenne personalmente spegnendo l’entusiasmo dei fan: ” Le voci sono totalmente false. Nessuno sta lavorando su un film al momento e, se mai ci sarà, non sarà di certo basato sulla ribellione di Robert”. È proprio il caso di dire che, quando si ama qualcosa, si finisce sempre per volerne di più.