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Il teatro abbraccia la disabilità: la bella storia del Cicabùm che compie 20 anni

Il laboratorio teatrale Cicabùm compie vent’anni. Si festeggia con una grande mostra allestita presso la Galleria Europa di Modena.
A cura di Silvia Buffo
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Gli attori del Teatro Cicabùm
Gli attori del Teatro Cicabùm

Sono cominciati già ieri i festeggiamenti per l'inaugurazione della mostra “Vent’anni con Cicabùm” allestita in Galleria Europa a Modena. Il laboratorio teatrale promosso dall’assessorato al Welfare del Comune di Modena e condotto dall’associazione Cantieri Teatrali Cicabùm ha infatti compiuto vent'anni. In mostra, nella Galleria Europa di piazza Grande fino al 17 settembre, le immagini degli spettacoli portati in scena in questi anni dagli attori, disabili e non, che si sono succeduti in Cicabùm che ora sta lavorando al testo shakespeariano “Sogno di una notte di mezza estate”.

Un luogo grande dove succede tutto

Dal 21 settembre al 15 ottobre la mostra si sposta al Memo di via Jacopo Barozzi 172 dove il 21 settembre alle ore 17.30 è in programma il seminario “Un luogo grande dove succede tutto” aperto alla città, a docenti, educatori, operatori sociali e studenti,  e la presentazione del libro di fotografie sui vent’anni di Cicabùm. Mentre il 29 e 30 settembre Cicabùm porta al Teatro Passioni la mini rassegna di teatro, danza e cinema “Corpo a Corpo. Visioni di Teatro e Danza”, presentando in anteprima anche il cortometraggio “Il fiore di Puck”.

Una realtà unica in Italia e forse anche in Europa

Protagonisti dell’occasione gli attori disabili di Cicabùm, che attualmente sono Anna, Antonio, Michele, Letizia, Riccardo, Simone e Pietro, insieme a loro la coordinatrice Sara di Fabrizio, il presidente di Cantieri Teatrali Andrea Maccari, dell’Anfass Benito Toschi, la fondatrice del laboratorio Claudia Melli, l’antropologa Sandra degli Esposti e tanti altri, artisti, educatori, volontari e familiari, che sostengono e favoriscono un’esperienza pressoché unica in Italia e per molti aspetti anche in Europa. Spiega l'assessore al Welfare Giuliana Urbelli:

Fino a quando la persona disabile viene vista solo come bisognosa di cure e assistenza, cioè come chi chiede senza produrre, non cambierà l’atteggiamento che abbiamo nei confronti della disabilità. La vera integrazione avviene attraverso la conoscenza della disabilità vera, fatta di persone con limiti e capacità, e il teatro di Cicabùm può essere davvero una spinta al cambiamento.

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