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Il significato della parola Doc, da abbreviazione di dottore a sigla alimentare e informatica

La parola “Doc” ha diversi significati e sfumature, dal campo medico e sanitario per arrivare a quello alimentare e informatico. Abbreviazione, sigla, acronimo, termine autonomo, nomignolo: sono molteplici i modi in cui ogni giorno usiamo questo monosillabo salito alla ribalta degli onori con la serie Tv di Rai Uno ‘Doc – Nelle tue mani’ interpretata da Luca Argentero.
A cura di Redazione Cultura
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Doc – Nelle tue Mani è la serie tv con Luca Argentero che sta conquistando gli spettatori italiani. Da settimane la fiction di Rai Uno è uno dei programmi televisivi più seguiti dal pubblico il giovedì sera. La serie sta facendo il pieno di ascolti portando alla ribalta la parola "Doc", diminutivo che ha molte più implicazioni semantiche di quel che potremmo immaginare. Vediamo nello specifico quanti e quali sono i possibili significati di  questo che è contemporaneamente un diminutivo, un acronimo, una sigla, ma anche in taluni casi un termine autonomo con una sua identità specifica, sia in inglese sia in italiano.

Doc: il significato dall'inglese per medici e scienziati

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Il significato della parola Doc, o meglio in questo caso sarebbe dire l'abbreviazione, viene dall'inglese "Doctor", che in italiano significa medico, scienziato, dottore. Generalmente Doc è quindi usato come abbreviazione di questo termine, che più correttamente in inglese va espressa in Dr. (come Dr. House) che spesso finisce per essere usato come nome comune di persona, finendo per trasformarsi in un nomignolo. È il caso del personaggio interpretato da Luca Argentero in Doc – Nelle tue mani, ma anche del dottor Emmett Lathrop Brown, chiamato Doc, personaggio co-protagonista della trilogia cinematografica Ritorno al futuro con Michael J. Fox interpretato dall'attore Christopher Lloyd. Ma questa non è l'unica implicazione della parola. Nella nostra lingua, infatti, Doc può assumere diverse connotazioni.

La definizione di Doc nel vocabolario della lingua italiana

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Per il dizionario Treccani della lingua italiana, la parola Doc ha diverse sfumature e possibilità. Innanzitutto, in enologia, la sigla Doc rappresenta l'abbreviazione dell'espressione denominazione di origine controllata, usata anche in funzione di aggettivo quando ad esempio diciamo di un vino o uno spumante d.o.c. (ma anche d.o.c.g., dove la "g." sta per genuino). Anche se la sigla andrebbe scritta con il punto è ormai invalso l'uso senza punto, doc o DOC o Doc, e viene talora adoperata estensivamente come attributo scherzoso, con il significato di "vero, autentico, di gran classe, genuino". In quest'ultimo senso, si dice spesso del cittadino di una grande metropoli che è Doc, nel senso che si tratta di individui sempre più rari, come il milanese Doc o il romano Doc.

Il significato di Doc in medicina e .doc in informatica

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Tuttavia l'espressione Doc ha ulteriori utilizzi da noi. Ritornando per un attimo al campo della medicina, con l'acronimo Doc si parla in scienza del disturbo ossessivo compulsivo, patologia caratterizzato da pensieri, immagini o impulsi ricorrenti che "innescano ansia/disgusto e obbligano la persona ad attuare azioni ripetitive materiali o mentali per tranquillizzarsi. Il DOC nel senso di disturbo ossessivo-compulsivo colpisce dal 2 al 3% delle persone nell’arco di una vita, indipendentemente dal sesso.

Per altri versi, invece, abbandonando il campo medico e trasferendosi in quello informatico, tutti abbiamo avuto a che fare qualche volta, usando il personal computer, con documenti e file .doc, che indica uno specifico formato ed estensione di file per documenti (anche qui, in fondo si tratta di un'abbreviazione dall'inglese "documents") soprattutto di carattere testuale.

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