Il rapper Nelly arrestato ancora una volta per droga: trovato con pillole di ecstasy
Il cantautore Nelly è stato arrestato mentre era in un Casinò, mercoledì mattina, per possesso di droga, come hanno confermato gli investigatori secondo i quali al rapper sarebbero stati trovati addosso quattro pillole di ecstasy illegali. Lo scrive l'Associated Press che spiega che il cantante Hot in Herre e Dilemma sarebbe stato trattenuto e poi rilasciato dalla polizia del Missouri, stato in cui si trova il Casino. L'avvocato del rapper ha detto, in difesa del suo assistito, che Nelly sarebbe stato vittima di un agente che lo avrebbe preso di mira e di conseguenza avrebbe condotto quella che definisce una perquisizione impropria.
Per Nelly non era insolito frequentare quel Casinò che si trova nella zona in cui è cresciuto e per questo ci va frequentemente, ma questa volta un agente ha voluto fargli una perquisizione proprio quando il cantante stava andando a riscuotere diversi jackpot. Il cantante, il cui vero nome è Cornell Iral Haynes Jr, era stato sottoposto a un controllo di routine dell'identità e a quel punto l'agente ha notato che su di lui, in archivio, c'era un "mandato di cattura pendente per mancanza di assicurazione" che era risultato da un precedente controllo del traffico e a quel punto ha avviato una perquisizione che, stando a quanto scrive il New York Post, ha rivelato che Nelly era in possesso di quattro pillole di ecstasy.
Una volta trovato il mandato di cattura, però, denuncia l'avvocato del cantante, questi lo avrebbe ammanettato con le mani dietro la schiena e fatto "sfilare attraverso il casinò di fronte ad altri clienti" e soprattutto che, secondo lui, l'agente non aveva una giustificazione per la perquisizione. Nelly, poi, sarebbe stato rilasciato e sebbene non sia stato ancora accusato probabilmente si troverà ad affrontare un processo. Per il rapper, vincitore di tre Grammy Awards, non è la prima volta che ha problemi con la droga visto che nel 2015 fu portato in Tribunale a seguito di una perquisizione dell'autobus su cui viaggiava, mentre nel 2017 fu accusato da una donna di averla aggredita sessualmente sul suo tour bus, causa che finì nel 2018 con un accordo.