Il primo romanzo su Instagram: un racconto in immagini
La scrittrice e fotografa americana Rachel Hulin ha pubblicato il suo primo romanzo. Potrebbe sembrare una notizia qualunque, se non fosse che il romanzo in questione è stato pubblicato su Instagram. La piattaforma è utilizzata esclusivamente per scattare e condividere fotografie: come riuscire a pubblicare addirittura un romanzo? Scegliendo di raccontare una storia non solo attraverso le parole, ma anche con le immagini. "Hey Harry Hey Matilda" costruisce la storia sulle email che Harry e Matilda, i due protagonisti, si scambiano ogni giorno accompagnandole da una foto. Immagini suggestive che descrivono le riflessioni dei personaggi, in un vero e proprio romanzo epistolare dell'era del web.
Harry e Matilda Goodman sono gemelli: trent'anni, lui è un ansioso professore di inglese e lei un'artista frustrata che vive facendo la fotografa ai matrimoni. Una vita precaria ed instabile, sia dal punto di vista lavorativo che sentimentale, che i due gemelli si raccontano attraverso lunghe email. La prima è stata pubblicata il 15 settembre: da allora, ogni giorno per nove mesi, verranno pubblicate le altre lettere dei gemelli, tutte ovviamente accompagnate da una fotografia che Rachel Hulin scatta ad hoc per la narrazione.
Hey Matilda! Emozione o modo di essere? In fondo la tristezza mi piace, con la sua cara, vecchia normalità, senza nessuna agitazione che ci disturba. Riesco a sopportarla abbastanza bene. Hey Harry! Certo, un classico: non corri il rischio di fare pasticci con la tristezza. Sai, ho deciso che i pinguini sarebbero un animale più adatto delle rondini a simboleggiare un matrimonio, perché si scelgono e poi stanno insieme tutta la vita. D'ora in poi chiamerò le mie spose "uccelli". È divertente. Dovremmo trovare un soprannome anche per i tuoi studenti. Hey Matilda! Penso che li chiamerò "pipistrelli": perché svolazzano nel buio, agitati dalla luce lontana della falsa ispirazione.
Non è la prima volta che un social network diviene mezzo privilegiato di scrittura e condivisione. Già Twitter è al centro di questo nuovo fenomeno, con autori che in soli 140 caratteri riescono a raccontare le loro storie: nel 2014 David Mitchell ha pubblicato il suo racconto "The Right Sort" in ben 280 tweet, e recentemente autori importanti come la canadese Margaret Atwood hanno contribuito con opere originalissime al "Twitter Fiction Festival", una giornata interamente dedicata a questa nuova forma di narrazione con tanto di hashtag. Una sorta di ritorno al tradizionale romanzo d'appendice a puntate, ma nell'epoca di internet.
In effetti "Hey Harry Hey Matilda" ricorda molto i romanzi d'appendice che nell'Ottocento venivano pubblicati a puntate sui giornali, con quel mix studiato di curiosità ed attesa che senz'altro attira molti lettori. Rachel Hulin ha creato anche un sito in cui racconta il suo originale progetto, HeyHarryHeyMatilda.com, dove i lettori hanno la possibilità di iscriversi alla newsletter settimanale per ricevere informazioni e continuare a sognare il mondo immaginario dei due gemelli. Ma l'autrice ha fatto di più: per rendere ancora più reali i suoi personaggi, Rachel ha anche creato un fittizio sito professionale della fotografa Matilda, come se il personaggio divenisse effettivamente reale.
Rachel Hulin ha raccontato come sia sempre stata affascinata dalle narrazioni visive. Ha vissuto nel Rhode Island e ha lavorato come photo editor e scrittrice a New York, collaborando anche come fotografa per il New York Times. Sei anni fa ha iniziato a raccontare i suoi personaggi, inizialmente su un blog. Ora la sua storia è seguitissima anche su Instagram, e già si pensa ad una futura pubblicazione anche in un volume.