Il paradosso della Basilica di Norcia: le macerie da rimuovere sorreggono la cripta
Ci sono tre metri di macerie ancora da rimuovere dall'interno della Basilica di San Benedetto a Norcia, in Umbria, ma servono risorse economiche per spostarle ed avviare, finalmente, i lavori di ricostruzione. "Almeno un milione di euro" ha dichiarato all'Ansa la soprintendente ai Beni culturali dell'Umbria, Marica Mercalli. Oltre alle coperture economiche, servirà predisporre un "nuovo progetto specifico"per dare via al percorso che porterà alla definitiva messa in sicurezza della chiesa. I problemi maggiori dipendono dalla complessità dell'operazione, considerato che quando si andrà a sgomberare dalle macerie l'interno della Basilica crollata a Norcia, in Umbria, dopo il sisma del 2016, visto che nessuno può prevedere sin da ora cosa accadrà quando le macerie saranno sgomberate.
"Quindi dobbiamo essere in grado di togliere le pietre e contestualmente puntellare dall'interno" ha continuato Marica Mercalli. Paradossalmente il fronte di macerie attuale presente nella basilica serve proprio da puntello alla chiesa, il timore è che la parte muraria, una volta rimossi i resti, possa cedere. Di fatto i resti oggi rappresentano un sostegno per la parte di Basilica rimasta ancora in piedi e in particolare per la cripta Ha spiegato la soprintendente:
Prima di Natale abbiamo organizzato una riunione a Roma presso l'Istituto superiore del restauro per definire gli interventi ancora da eseguire per poi passare alla fase della ricostruzione. In tal senso, stiamo attendendo una risposta della Protezione civile. Se tutto andrà nei tempi giusti contiamo di rimuovere tutte le macerie entro la primavera, così da iniziare, in estate, la fase della progettazione per la ricostruzione.
La Basilica di Norcia, in Umbria, era sopravvissuta alle scosse di terremoto nel Centro Italia di agosto 2016 ed altri eventi catastrofici, aveva superato le Guerre Mondiali, ma il 30 ottobre 2016 la Basilica di San benedetto a Norcia è crollata sotto le scosse sismiche. Di quello che era un gioiello dell'architettura medievale umbra oggi resta solo una scarna facciata, polvere e detriti ammassati, simbolo della tragedia del terremoto che ha devastato il Centro Italia.