Il nuovo libro di Diego De Silva: “Tutte le coppie vanno in analisi!”

Siamo andati al Nuovo Teatro Sanità a Napoli per incontrare lo scrittore Diego De Silva e assistere al reading spettacolo tratto dal suo ultimo romanzo “Terapia di coppia per amanti” edito da Einaudi. Insieme con Stefano Giuliano, al sax, e Aldo Vigorito, al contrabbasso, De Silva si è esibito mostrando un notevole controllo della scena davanti a un pubblico che mai ci saremmo aspettati così numeroso. Per accogliere tutti sono state anche aggiunte delle sedie ai lati della platea, ma c’è chi addirittura non è riuscito a trovare posto. Che la letteratura a teatro, e non in un teatro qualunque ma in uno di frontiera come il Sanità, faccia questi numeri è un segnale davvero incoraggiante e inaspettato. Prima dello spettacolo abbiamo parlato con De Silva sia del nuovo romanzo, “Terapia di coppia per amanti” che della sua passione per la musica e di come quest’ultima entri nei romanzi, compreso quest’ultimo, e infine del pubblico femminile che gli riconosce la capacità, abbastanza rara nei romanzieri, di raccontare il loro punto di vista in modo attendibile.

Terapia di coppia per amanti, il romanzo

Il presupposto del romanzo è curioso e insolito: “Se per una volta ad andare in terapia non fossero i soliti marito e moglie in crisi o divorziati ma fossero invece due amanti?” Da qui parte la storia di Viviana e Modesto, sposati con altre persone ma amanti da molti anni. Come tutte le coppie giungono a un momento di crisi e lei contatta uno psicanalista, trascinandoci anche lui però! “Credo che non ci sia nessuna differenza – ha spiegato De Silva – tra coppie ufficiali, coppie clandestine, sposate, inufficiali o meno quando la coppia s’instaura”. Per questo può succedere che due amanti si ritrovino al cospetto di un analista il quale però si rivelerà essere messo peggio di loro. Questo in sintesi è il succo del romanzo, scritto nella tipica prosa fluida e fresca di De Silva, così ricercata e allo stesso tempo gergale, paradossale ma anche profonda. La struttura del libro è, per così dire, a montaggio alternato, ogni capitolo infatti e scritto in prima persona: prima Modesto poi Viviana, poi ancora Modesto e così via. Ciò che ne viene fuori è un doppio punto di vista che mostra le due metà della mela, un doppio binario simmetrico che difficilmente riesce a incontrarsi.

“Dobbiamo parlare” dal film allo spettacolo teatrale

Pochi mesi fa è uscito il film “Dobbiamo parlare”, scritto da Diego De Silva e diretto da Sergio Rubini da cui è stato anche tratto uno spettacolo teatrale attualmente in tournée. “Dobbiamo parlare”, detto così brutalmente, ci fa subito pensare all'espressione di chi ci annuncia un confronto serio e preoccupante. Solo che in questo caso il confronto si svolge tra due coppie, da un lato quella interpretata da Isabella Ragonese e Sergio Rubini che hanno una visione dell’amore molto radical chic; dall’altro, Maria Pia Calzone e Fabrizio Bentivoglio, una coppia benestante e conservatrice. Vizi borghesi, questioni di corna, patrimoni da spartire diventano i temi di un confronto senza esclusione di colpi che si svolge all’interno di un salotto romano e va avanti fino a tarda notte quando si trasforma in un vero e proprio teatro di guerra. Il giorno seguente però ad entrare in crisi non sarà la coppia borghese, che ha dato il la alla discussione ed è legata solo da vincoli di interesse economico, ma quella più naif, che sta insieme solo per amore.