Il mondo fotografico di William Klein

Sarà aperta al pubblico da domani, e andrà avanti fino all'11 settembre 2016, presso gli spazi di Palazzo della Ragione, a Milano, "Il mondo a modo suo", retrospettiva che racchiude il lavoro dell’eclettico William Klein, fotografo e non solo, ma anche artista visuale, cineasta, designer e scrittore. Si tratta di una grande esposizione che riempirà la struttura milanese con un impianto speciale e rinnovato di nuova produzione, creato per l’occasione attraverso un ricco allestimento multimediale.

La mostra, già presentata parzialmente alla Tate Modern di Londra e al FOAM di Amsterdam, è una meravigliosa occasione per comprendere il lavoro di questo poliedrico artista, inserito dalla rivista Professional Photographer Magazine al venticinquesimo posto fra i cento fotografi più influenti al mondo.
William Klein è nato a New York nel 1928 da una famiglia ebrea di origine ungherese, all’età di 18 anni passa due anni nell’esercito d’occupazione e si stabilisce poi a Parigi per diventare pittore. Nel 1954 torna a New York e lavora a una sorta di diario fotografico che uscirà due anni dopo in un volume disegnato dallo stesso autore, Life is Good & Good for You in New York, che gli varrà il premio Nadar. Raggiunge Fellini a Roma per fargli da assistente. Alla fine degli anni ’50 si avvicina al cinema, al quale si dedicherà in maniera esclusiva per alcuni anni realizzando diversi film. Negli anni ’80 torna alla fotografia e pubblica numerosi libri. Il suo lavoro viene esposto in tutto il mondo e riceve molti premi e riconoscimenti. Innumerevoli i lavori, i libri, i progetti realizzati da questo poliedrico e instancabile artista. William Klein ha pubblicato, editi da Contrasto, i seguenti volumi: Retrospettiva (2002), Parigi+Klein (2006), Contacts (2008), Roma+Klein (2009), Brooklyn (2014).
