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Il microscopio di Darwin sarà battuto all’asta: potrebbe valere 480mila dollari

Dopo aver battuto all’asta la prima opera NFT, Christie’s non smette di stupire: il prossimo 15 dicembre, in occasione della Valuable Books & Manuscripts di Londra, i collezionisti di ogni parte del mondo faranno a gara per accaparrarsi un microscopio appartenuto al naturalista britannico Charles Darwin.
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Dopo aver battuto all'asta la prima opera NFT, Christie's non smette di stupire: il prossimo 15 dicembre, in occasione della Valuable Books & Manuscripts di Londra, i collezionisti di ogni parte del mondo faranno a gara per accaparrarsi un microscopio appartenuto a Charles Darwin. A diffondere la notizia è stata l'agenzia stampa Reuters. Il naturalista britannico regalò l'oggetto a suo figlio Leonard, che l'ha custodito alla stregua di un vero e proprio tesoro di famiglia per oltre quasi 200 anni. Un microscopio che, potenzialmente, potrebbe raggiungere un valore di 480mila dollari.

Chi ha realizzato il microscopio di Darwin?

Il microscopio è stato progettato da Charles Gould per la ditta Cary intorno al 1825, e rappresenta un'eredità inestimabile –  è uno dei sei microscopi associati al naturalista britannico ancora in circolazione, secondo quanto dichiarato da Christie's. L'epoca della sua fabbricazione dovrebbe coincidere con il periodo in cui Darwin era impegnato nello studio degli zoofiti, ossia degli organismi intermedi tra gli animali e le piante, come il corallo e l'anemone di mare. "È un enorme privilegio poter presentare il microscopio di Darwin ai collezionisti in questa stagione, con una storia che abbraccia sei generazioni della famiglia", ha dichiarato James Hyslop, coordinatore del dipartimento di Scientific Instruments, Globes & Natural History da Christie’s. "Charles Darwin è uno dei più grandi nomi nella storia della scienza .- ha proseguito Hyslop – e i collezionisti di oggettistica ‘Darwiniana' sono davvero di respiro internazionale".

Gli oggetti più incredibili battuti all'asta da Christie's

Nell'ultimo anno, la casa d'aste britannica ci ha abituati a delle aste un po' inconsuete, come ad esempio quella relativa all'aggiudicazione dello scheletro di Stan, un T-Rex scoperto nel 1987 e che deve il suo nome a Stan Sacrison, lo scienziato che rinvenne il fossile. Lo scheletro è stato messo allasta dal Black Hills Institute del South Dakota, dove Stan è stato esposto e studiato negli ultimi vent'anni, ed è stato venduto a New York per la cifra record di 31,8 milioni di dollari.

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