“Il gioco del trono” prima de “Il trono di spade”: il capolavoro fantasy da cui è tratta la serie
Tutti parlano dell'uscita ad aprile dell'ottava stagione de "Il trono di spade", la serie televisiva che ha appassionato milioni di spettatori in tutto il mondo. La saga libraria originale da cui trae ispirazione la serie è opera dello scrittore americano George R.R. Martin. Si intitola "Cronache del ghiaccio e del fuoco" una serie di libri che riunisce un totale di sette volumi il cui romanzo capofila denominato "Il gioco del trono" fu iniziato nel 1991. In corso d'opera l'autore si accorse che non poteva essere un solo volume, ma doveva essere almeno una trilogia capace di includere al completo gli sviluppi dell'intricata vicenda fantasy. I libri si sono via via moltiplicati fino a diventare sette, ma la realizzazione del sesto è in corso. In italiano il primo volume tradotto da Sergio Altieri è stato pubblicato in due libri nel 1999 da Mondadori con i titoli di "Il trono di spade" e "Il grande inverno". Comincia così la prima pagina del romanzo: "Le tenebre stavano avanzando. Meglio rientrare. Gared osservò i boschi attorno a loro farsi più oscuri. I bruti sono morti."
È già palpabile la suspance che pervade il caso letterario trasposto in opera video diventato famosa per i continui colpi di scena. La trama della vicenda si svolge in un mondo immaginario, un territorio composto da due continenti principali, Westeros a occidente ed Essos a oriente. Il periodo storico è una rielaborazione di quello feudale, ma protagoniste sono la magia e le creature leggendarie. Il focus che coinvolge il lettore nell'azione sono le battaglie nobili tra i casati per il trono dei Westeros, la comparsa nel nord del reame di una razza di creature appartenenti alle leggende e le disavventure dell'ultima erede della dinastia Westeros per riottenere il trono. La narrazione si sviluppa in modo insolito ed avvincente: l'autore scrive attraverso il punto di vista di ogni personaggio, uno per capitolo, ingrediente che rende la struttura letteraria efficace. I capitoli si intitolano con i nomi dei personaggi come ad esempio: “Bran”,“Catelyn”, “Eddard” e così via, facendo svolgere gli avvenimenti avanti e indietro tra i diversi punti di vista. Certo è che la violenza e la sessualità dei racconti, spesso a margine della moralità, rendono la questione ancora più intrigante.
Inutile dire che il libro negli anni ha raccolto un immenso favore. La saga nel 2013 ha venduto più di 24 milioni di copie solo nel Nord America, è inoltre stato tradotto in oltre venti lingue! I volumi hanno scalato le classifiche dei best seller del New York Times conquistandosi le prime posizioni. Soprannominato "il Tolkien americano" George R. R. Martin è stato inserito dal Times tra le 100 persone più influenti al mondo, ed ora si fa attendere moltissimo dai suoi lettori con il penultimo romanzo della saga: "The Winds of Winter".