Il Getty Museum restituisce all’Italia Orfeo e le sirene: erano arrivate illegalmente negli Usa
Un gruppo di sculture noto come Orfeo e le sirene e altri oggetti arrivati al Getty Museum di Los Angeles in maniera illegale saranno restituiti all'Italia. Lo ha comunicato lo stesso museo americano spiegando che questa restituzione fa parte di un'iniziativa che porterà il Getty a restituire ai paesi d'origine opere che sono state rubate o portate illegalmente negli Usa e presenti nel Museo. Nel frattempo, i curatori hanno scelto di rimuovere le opere dalla disponibilità dei visitatori e nelle prossime settimane saranno portate nel nostro Paese grazie a un accordo con il Ministero della Cultura.
"Grazie alle informazioni fornite da Matthew Bogdanos e dall'Unità per il traffico di antichità dell'ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan che indicano lo scavo illegale di Orfeo e delle sirene, abbiamo deciso che questi oggetti dovrebbero essere restituiti", hanno affermato Timothy Potts, Maria Hummer-Tuttle e il Direttore del Getty Robert Tuttle. La restituzione avverrà per tutte le opere "quando informazioni affidabili indicano che sono stati rubati o scavati illegalmente".
Anche il Ministro della Cultura Dario Franceschini ha commentato entusiasta il ritorno delle opere in Italia: "Grazie alla collaborazione tra il Comando Carabinieri Tutela del patrimonio culturale (Cctpc) e le autorità statunitensi, il magnifico gruppo scultoreo ‘Orfeo e le sirene’ attualmente al Getty Museum di Los Angeles rientrerà in Italia, da dove era stato illegalmente esportato in seguito al suo ritrovamento nel corso di uno scavo clandestino nell’area tarantina. Nelle prossime settimane l’opera rientrerà e verrà inizialmente esposta al Museo dell’arte salvata per poi essere presto restituita al suo territorio di origine, come è ormai consuetudine”.
Le opere che tornano in Italia sono un gruppo di figure in terracotta a grandezza naturale della seconda metà del IV secolo a.C. proveniente dalla colonia magnogreca di Taranto. Come riporta ArtTribune il rientro non è una novità visto che già nel 2006 le opere erano nell'elenco di quelle di cui si chiedeva la restituzione. Oltre a Orfeo e le sirene, il Getty si è impegnato a restituire anche altre opere: una colossale testa in marmo di una divinità del II secolo d.C., uno stampo in pietra del II secolo d.C. per la fusione di pendenti, un dipinto a olio intitolato Oracolo a Delfi, 1881, di Camillo Miola, e un thymiaterion in bronzo etrusco del IV secolo a.C". IL Museo ha spiegato che i primi tre di questi oggetti furono acquisiti da J. Paul Getty e dal Getty Museum negli anni '70, il quarto nel 1996 e che nessuno di questi oggetti è stato esposto al pubblico negli ultimi anni.
"Apprezziamo il nostro forte e fruttuoso rapporto con il Ministero della Cultura italiano e con i nostri numerosi colleghi archeologi, conservatori, curatoriali e altri studiosi in tutta Italia, con i quali condividiamo la missione di promuovere la conservazione del patrimonio culturale antico", ha affermato Potts.