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Il futuro visto dal passato, dall’ispirazione di Villemard al retro-futurismo

Immaginare il futuro è una tra le più inesauribili fonti di ispirazione, un cult non solo del cinema e della letteratura ma anche dell’arte. Lo testimoniano le illustrazioni di Villemard già nel primo ‘900.
A cura di Silvia Buffo
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"La Francia nel XXI secolo. Gara nel Pacifico", una delle 27 cartoline realizzate dal vignettista Villemard per "Visions de l'an 2000"
"La Francia nel XXI secolo. Gara nel Pacifico", una delle 27 cartoline realizzate dal vignettista Villemard per "Visions de l'an 2000"

Basti pensare a "1984" di Orwell, o a "Ritorno al futuro" di Robert Zemeckis per cogliere la naturale tendenza dell'animo umano di immedesimarsi in una dimensione futura, lontana, cercare di afferrarla fra il tentativo di intuizione e un'immancabile dose di fantasia. Dalla letteratura al cinema, dall'architettura al design, basti ricordare a Le Corbusier, l'omaggio al futuro è fonte di ispirazione e di grandi opere, uno slancio fantastico, a volte premonitore e a tratti anche realistico sul mondo che verrà, come nelle bellissime cromolitografie "Visions de l'an 2000" realizzate tra il 1899 e il 1910 dall'illustratore francese Villemard, raffiguranti l'anno 2000 così come l'autore lo immaginava.

Il 2000 visto da Villemard nel 1899

Era il 1899 quando Villemard si proiettò nel 2000 attraverso la produzione di questa serie di illustrazioni. L'idea del futuro prefigurava grandi cose, doveva essere proprio così per l'artista, che allegò queste immagini come gadget all’interno di scatole di sigari, appena in tempo per l’expo di Parigi del 1900. Oggi l’unico a possedere un’intera collezione delle suggestive cartoline è Isaac Asimov.

Una visione del futuro inconsueta e terrena

La storia di queste illustrazioni è molto intricata, l’azienda che le commissionò fallì prima di poterle distribuire e nessuno sa se fosse un’azienda di giocattoli o di sigarette, così come non si sa se l’idea fosse dell'artista o se gli fosse stato commissionato. Quella di Villemard appare come una visione del futuro davvero inconsueta, nessun riferimento a un viaggio nello spazio, ma paradossalmente ad esempio il mondo sottomarino è stato fonte di ispirazione, in una di queste illustrazioni c'è un bus a forma di balena e una partita di croquet si gioca sul fondo dell’oceano.

Da Villemard al retrofuturismo

Il parco tematico Epcot all'interno del Walt Disney World Resort
Il parco tematico Epcot all'interno del Walt Disney World Resort

Le vignette dell'illustratore francese influirono forse inconsapevolmente sull'innescarsi di un nuovo gusto nei decenni successivi: è il 1983 quando Lloyd John Dunn in una rivista d'arte parla di retrofuturismo, una tendenza artistica orientata ad elaborare visioni avveniristiche che cronologicamente sono spostate all'indietro per ottenere un maggiore senso di immedesimazione. Il riflesso di questa corrente, accompagnata in molti casi da un senso di ironia, ingrediente senza il quale questo slancio futuristico sfiorerebbe il patetico, è presente nei campi più svariati, dalla moda all'architettura e design, dal cinema alla letteratura.

Immaginare il futuro è un nutrimento per il presente

Il retrofuturismo nutre così la propria ispirazione dal modo in cui il futuro è stato immaginato in passato, tra gli anni '60 e '70, questo è un approccio emozione e carico di potenzialità come quella di guardare avanti in senso ambizioso e innovativo. Il futuro è sempre promessa di qualcosa di grandioso e il contatto con esso alimenta una flessibilità e una grande apertura nella visione del presente.

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