video suggerito
video suggerito

Il feretro di Agitu sfila per le strade di Addis Abeba: “Ora sei a casa, piccola stella”

Il feretro di Agitu Gudeta è arrivato ad Addis Abeba, dove sarà sepolto su volere della famiglia e riceverà i funerali di Stato. Una scritta accompagna l’immagine dell’imprenditrice massacrata in Trentino: “La tenacia instancabile”. La donna è stata trasportata in Etiopia su richiesta dei suoi familiari.
A cura di Redazione Cultura
6.029 CONDIVISIONI
Immagine

Il feretro di Agitu Gudeta è arrivato ad Addis Abeba, in Etiopia, dove sarà sepolto su volere della famiglia. Dopo un lungo viaggio la bara con dell'imprenditrice di origini etiopi, assassinata in Italia, nella sua abitazione a Frassilongo, in Trentino, è tornato a casa. A rilanciare l'immagine sui social gli amici e i parenti di Agitu. L'automobile che sta trasportando il feretro lungo le strade della capitale etiope, dove riceverà funerali di Stato, reca un'immagine della donna massacrata a martellate, con una scritta che in italiano può essere più o meno tradotta così: "La tenacia/instancabile Agitu Guddeta".

Agitu, simbolo di forza e non solo di integrazione

Immagine

L'imprenditrice etiope, che in Italia aveva realizzato un'impresa agricola, lavorando a favore dell'integrazione dei rifugiati e degli altri migranti, resterà nella memoria degli italiani a lungo, rappresentando un simbolo che va ben oltre la retorica dell'integrazione: Agitu rappresenta, proprio come dice la scritta che la sta accompagnando ad Addis Abeba, il simbolo della tenacia e dei risultati che è possibile ottenere attraverso di essa.

Come è stato detto da più parti, le parole usate nei giorni scorsi dai giornali per raccontare l’omicidio di Agitu Ideo Gudeta "trasudano razzismo e ci mostrano come i media italiani siano lo specchio di una cultura intrinsecamente xenofoba. Definire Agitu Ideo Gudeta come un “esempio di integrazione” non fa che alimentare la retorica del deserving migrant, discriminatoria e ingiusta.

L'omicidio di Agitu: lo stato delle indagini

Immagine

Nel frattempo Adams Suleiman, il 32enne ghanese reo confesso dell'omicidio, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il suo avvocato ha spiegato che l'assassino aveva fornito tutti i dettagli del delitto durante il primo interrogatorio e che di conseguenza ha preferito non parlare durante quello di garanzia, al termine del quale il giudice ha confermato la custodia cautelare in carcere.

6.029 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views