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Il Cristo velato adotta una strada. A Napoli i privati si prendono cura dell’arredo urbano

A Napoli con l’iniziativa “Adotta una strada” si sperimenta un nuovo modo di collaborazione tra pubblico e privato. E così il Museo Cappella Sansevero si occuperà di riqualificare l’intero arredo urbano dove soggiorna il famoso “Cristo velato” di Sanmartino.
A cura di Redazione Cultura
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Il "Cristo velato" di Giuseppe Sanmartino nel Museo Cappella Sansevero
Il "Cristo velato" di Giuseppe Sanmartino nel Museo Cappella Sansevero

I lavori in via Francesco De Sanctis, a Napoli, sono iniziati lo scorso 7 novembre. Ma non si tratta di lavori di riqualificazione dell'arredo urbano come tutti gli altri, perché la strada in questione è quella su cui è situato l’ingresso del Museo Cappella Sansevero, dove "vive" uno dei monumenti più noti della città partenopea, il "Cristo velato" di Giuseppe Sanmartino, una delle opere più suggestive al mondo

Dopo un lungo percorso burocratico, infatti, lo scorso ottobre è stata firmata la convenzione per l’affidamento alla società Museo Cappella Sansevero dell’area tra via Francesco De Sanctis e via Raimondo di Sangro, per gli interventi di riqualificazione e cura degli spazi urbani.

La convenzione rientra nel raggio d’azione della delibera comunale “Adotta una strada” che autorizza la presa in affidamento di un’area pubblica da parte di privati, che si occuperanno di ogni spesa di gestione ordinaria e arredo urbano.

L'intervento, con un costo preventivato dei lavori di 30mila euro al netto del costo degli arredi  che verranno collocati, si propone di essere dunque un esempio virtuoso di collaborazione tra il pubblico e il privato, in modo da accogliere, sempre meglio e con alti standard qualitativi, gli oltre 400 mila visitatori che ogni anno affollano l’ingresso di uno dei più importanti gioielli d’arte della città di Napoli.

I lavori consentiranno finalmente di salvaguardare gli spazi antistanti il Museo e di ospitare i visitatori in un’area godibile, confortevole e, soprattutto, senza  traffico veicolare. L’intervento di riqualificazione in termini di esecuzione dei lavori, secondo lo schema della convenzione, dovrebbe avere durata massima di 12 mesi, ma l’amministrazione del museo intende procedere in tempi rapidi, impegnando eventualmente più squadre, in modo che prima di Natale possa essere inaugurata, con il nuovo arredo urbano, la strada di accesso alla Cappella Sansevero e la zona circostante.

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