Il colpo del Premio Napoli è Emmanuel Carrère: allo scrittore il Premio internazionale per Yoga
Il Premio Napoli ha assegnato il premio speciale per la letteratura internazionale a Emmanuel Carrère, uno degli autori che ha lasciato un segno importante nella Letteratura contemporanea con la sua opera che spazia tra il romanzo puro e la non fiction diramata in tanti modi, dalla biografia ("Limonov" o l'autobiografia fictionata di "Vite che non sono la mia") all'indagine (come quella de "L'avversario") fino al reportage, come quello a Calais o quello che sta facendo sul processo per gli omicidi al Bataclan.
Insomma, Carrère è quello che si definisce uno scrittore completo che unisce la grande scrittura a una capacità di intrattenimento che sono in pochi ad avere, anche quando racconta storie complesse, come quella che descrive in Yoga, il suo ultimo libro tradotto in Italia sempre da Adelphi. Caso editoriale in tutto il mondo in questo 2021, libro attesissimo che ha portato con sé enormi discussioni, per la scrittura, per quell'ossessione di vero e verosimile che da sempre lo accompagnano, "Yoga" nasce come il resoconto del suo rapporto con il suo corpo, dopo aver passato un periodo di depressione, e diventa, invece il racconto di una ricaduta che passa attraverso la strage di Charlie Hebdo, il sesso, i migranti di Leros e l'ospedale psichiatrico in cui viene chiuso.
"Nella sua ultima opera, Yoga, pubblicata come tutti i suoi libri da Adelphi, Carrère si mette a nudo raccontando con disarmante sincerità anni difficili della propria esistenza: la depressione, il ricovero e la lenta risalita verso la normalità. Ed è per questa sincerità, questa lucidità nell’osservare sé stesso e il mondo che la Fondazione Premio Napoli ha deciso di assegnare il premio internazionale della città a Emmanuel Carrère" si legge nella nota con cui il Premio Napoli ha annunciato la vittoria dello scrittore francese, che riceverà il Premio martedì 21 dicembre durante la serata finale del Premio Napoli che si terrà al Teatro Mercadante a partire dalle ore 19.
In attesa di capire quali saranno i vincitori di questa edizione del Premio Napoli i finalisti per la sezione "Narrativa" sono Nicola Lagioia per "La città dei vivi" (Einaudi), Enzo Moscato con "Archeologia del sangue" (Cronopio) e Aurelio Picca con "Il più grande criminale di Roma era mio amico" (Bompiani); per la Poesia Carmen Gallo con "Le fuggitive" (Aragno), Laura Liberale con "Unità stratigrafiche" (Arcipelago Itaca), Alberto Rollo con "L’ultimo turno di guardia" (Manni); per la "Saggistica" Salvatore Settis con "Incursioni" (Feltrinelli), Riccardo Falcinelli con "Figure" (Einaudi) e Marco D’Eramo, con "Dominio" (Feltrinelli).