Il Cenacolo è a Roma, Dante ha scritto “Macbeth”: l’ignoranza degli italiani, rivelata da un test
Il “Cenacolo” si trova a Roma, non a Milano, ed è stato dipinto da Michelangelo. “I Promessi Sposi” sono stati scritti da Giovanni Boccaccio, e il “Cristo Velato” di Napoli è un film: queste sono solo alcune delle risposte più clamorose ad alcune domande che la testata online “Libreriamo” ha fatto ad un campione scelto di italiani. I risultati di questo piccolo esperimento parlano chiaro: la letteratura e la storia dell’arte sono divenute materie “oscure” alla maggioranza dei nostri connazionali.
Al "quiz" sono state sottoposte 2500 persone di età compresa fra i 18 e i 25 anni, attraverso un sistema di monitoraggio online chiamato WOA (Web Opinion Analysis): social network, blog e forum dedicati alla cultura hanno contribuito a questo esperimento i cui risultati, resi noti in questi giorni, hanno destato scalpore.
Il piccolo esperimento in realtà ha confermato quanto già portato alla luce da numerosi sondaggi: già secondo l’Istat, una persona su cinque non svolge alcuna attività culturale, e più della metà degli italiani non legge né libri né giornali. Ben l’80% degli italiani non va ai concerti di musica classica né al cinema, e leggere un libro sembra essere divenuta una prerogativa di pochissime persone. Sarebbe, secondo gli esperti, soprattutto la scarsissima propensione alla lettura a renderci “ignoranti”: con il passare del tempo infatti, meno si legge e meno si è capaci di immagazzinare informazioni approfondite.
Manzoni autore del “Macbeth”?
Storia dell’arte e letteratura: sono questi gli argomenti su cui gli italiani sembrano essere davvero scarsamente informati. L’Italia conserva un patrimonio artistico e culturale immenso, ma gran parte della popolazione conosce poco della propria storia: più del 30% degli intervistati crede che “L’Ultima cena” sia conservata a Roma, vicino al Colosseo, e secondo molti il celebre dipinto sarebbe stato realizzato da Michelangelo. Per non parlare della celeberrima “Gioconda”: il 13% l’ha attribuita a Raffaello, e un 5% a Donatello. Incerta sembra essere anche l’ubicazione: un buon 30% crede si trovi a Londra, mentre per un altro 17% sarebbero gli Uffizi di Firenze a conservare la Monna Lisa.
Quasi del tutto sconosciuta sembra essere l’opera di Antonio Canova: per il 25% degli intervistati “Amore e Psiche” sarebbe un libro di psicologia, e solo il 18% di essi l’ha riconosciuta come una scultura. Stesso discorso per l’affascinante “Cristo Velato” conservato nella Cappella Sansevero a Napoli: molti sono convinti si tratti di un quadro, altri di un crocifisso, e per il 28% dei partecipanti al sondaggio la scultura di Giuseppe Sanmartino sarebbe un film. Così come sarebbe un film, questa volta di Dario Argento, “L’Urlo” di Edvard Much.
Nemmeno con la letteratura gli italiani se la cavano bene: “I Promessi Sposi” sarebbero stati scritti da Boccaccio, “Il fu Mattia Pascal” da Montale e la “Fattoria degli animali” da Giacomo Leopardi. Il poeta di Recanati, in effetti, sembra essere sconosciuto ai più: il 72% degli intervistati non lo ha riconosciuto quale autore della celeberrima “A Silvia”.
Stessa cosa per Shakespeare: né “Amleto” né “Macbeth” sarebbero stati scritti dal Bardo, bensì da Dante e Manzoni. Infine, soltanto il 25% dei partecipanti ha attribuito alla fantasia di Andrea Camilleri il famoso personaggio di Montalbano: il 75% degli italiani non sa nemmeno che si tratta di un libro.