Il Cavallo di Leonardo resterà all’ippodromo e cambierà nome: “Chiamiamolo il Cavallo di Milano”
Il Cavallo di Leonardo – che non è di Leonardo da Vinci – resterà davanti all'Ippodromo di Milano. Nel 2019, quando cadranno i 500 anni dalla morte del grande genio italiano, sarà al centro di una serie di eventi che celebreranno l'arte del mitico toscano, e il capoluogo meneghino sarà disseminato di dieci copie d'artista dell'opera per la città. A sostenerlo è l'assessore alla Cultura di Milano, Filippo Del Corno, che lo ha ribadito dopo che un comitato ha scritto al sindaco Giuseppe Sala chiedendo di valorizzarlo.
Negli anni sono state fatte diverse ipotesi per spostare la statua, che è stata collocata davanti all'ippodromo di San Siro nel 1999, adesso si è parlato della Stazione Centrale, del Castello Sforzesco. L'assessore Del Corno ha però assicurato che la sua posizione attuale è perfetta. "È davanti all'ippodromo, un capolavoro dell'architettura, dove vanno migliaia di persone, connessa al centro con i mezzi pubblici" ha dichiarato. Peraltro, come ha ribadito lo stesso assessore, "bisogna iniziare a chiamare le cose con il loro nome: quello non è il cavallo di Leonardo" ma un'opera della scultrice contemporanea Nina Akamu, anche se realizzata partendo dagli schizzi di Leonardo. E poi la proposta dello stesso assessore per rimediare all'errore ingeneratosi:
Dobbiamo smettere di chiamarlo il cavallo di Leonardo, è un errore clamoroso. Certo è un'opera che può avere un valore simbolico per la storia della città. E' bellissimo e mi piace tanto, ma cambiamo nome. Chiamiamolo il cavallo di Milano.
Insomma, nessuno dimentica il cavallo anche se a Milano, ha ricordato Del Corno, ci sono opere veramente di Leonardo come l'Ultima Cena, il Ritratto del musico all'Ambrosiana e la Sala delle Asse, al Castello Sforzesco, ora in restauro, che sarà straordinariamente aperta nel periodo dei festeggiamenti. Si tratta di un palinsesto corposo che sarà presentato il mese prossimo alla Morgan Library di New York per il pubblico americano.