Il 9 aprile nasceva Charles Baudelaire: la sua poetica decadente rinnovò il genere lirico
Un poeta francese Charles Baudelaire, in età decadente, atmosfere bohémien, una sconfinata dose d' ispirazione e profumo d'assenzio nell'aria. È forse questo il sublime? Lo era sicuramente per il più maledetto tra i poeti, Charles dal destino tragico, segnato da una vita sregolata, squattrinata, vissuta fra eccessi, piacere estremi, atmosfere notturne. Tormentato anche dal suo rapporto col femminile e con le sue amanti, tra cui a spiccare è l'attrice Jeanne Duval, figlia illegittima di una prostituta con cui visse una relazione struggente, un trionfo dei sensi, un amore peccaminoso, di quelli amori che corrodono ma che è impossibile non vivere fino infondo. Più avanti Baudelaire sperimenterà il polo opposto, come amava fare non solo nella scrittura ma anche nella vita: con Madame Sabatier, conobbe l'amore puro.
I Fiori del male, il componimento più emblematico pubblicato per la prima volta nel 1857: anche qui l'amore assume diverse sfaccettature, quel sentire empatico oscillante fra l'amore e la morte. Un sentire più che malinconico che il poeta identifica con la sua accezione di “spleen”, la tensione verso il divino, a cui dedicherà la prima sezione della raccolta intitolata proprio “Spleen et ideal”.
Charles Baudelaire fu un grande innovatore del genere lirico: per l'esternazione dei suoi tormenti interiori, per il suo disagio nella vita e con gli affetti familiari, una vita che segnata da una sorta di malìa che spesso indusse il poeta al suicidio. Ma è proprio questo suo particolare sentire che lo aveva reso uno tra i più grandi intellettuali e poeti della sue epoca. Nei circoli letterari di Parigi era molto amato da personalità del calibro di Jacques-Joseph Moreau, Théophile Gautier, Gérard de Nerval, Eugène Delacroix.
La sua esistenza ha contributo alla trasformazione dei valori e al conseguente modernismo fino alla nascita dell'avanguardia. Baudelaire edificò la poesia moderna, che si avvale di mezzi nuovi, si libera di limiti e tabù e mette sotto lo stesso cielo tutti gli aspetti del sentire umano ed esistenziale con tutte le contraddizioni: questo è il Decadentismo, godere della sfumatura. Per questo Baudelaire ha inaugurato un genere lirico dalla forte innovazione linguistica, la cui eredità fu poi padroneggiata dal suo seguito, da scrittori immensi come Rimbaud e Mallarmé i quali fondarono l'avanguardia letteraria di cui Baudelaire resterà sempre il precursore indiscusso.