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Il 4 febbraio torna la domenica gratuita nei musei e nelle aree archeologiche statali

Otre 450 tra musei e aree archeologiche statali si preparano ad accogliere cittadini e turisti per una giornata dedicata alla scoperta del patrimonio culturale nazionale. Occhio alle visite solo su prenotazione e ai contingentamenti per garantire la sicurezza nei siti più affollati.
A cura di Redazione Cultura
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Domenica 4 febbraio i beni culturali italiani tornano a essere gratis per tutti, come previsto dal decreto Franceschini del luglio 2014. In questo modo oltre 450 tra musei e aree archeologiche statali si preparano ad accogliere liberamente cittadini e turisti per una giornata dedicata alla scoperta del patrimonio culturale nazionale. In vigore ormai da quasi quattro anni, l’iniziativa ha visto la partecipazione in tutte le sue edizioni di oltre 10 milioni di visitatori nei soli musei statali. Proprio per fronteggiare le grandi folle, dopo un periodo iniziale in cui non sono mancati disservizi, ma soprattutto per proteggere il nostro immenso patrimonio, alcuni tra i siti più visitati si preparano a "difendersi" dall'assalto dei visitatori con mezzi speciali.

Innanzitutto, tra i 450 siti culturali visitabili in maniera gratuita, alcuni saranno percorribili solo su prenotazione, motivo per cui val la pena controllare sempre prima sul sito del MiBact se  e quando è possibile recarsi nel luogo prescelto. Altri siti, invece, come l'Area archeologica di Pompei, effettuerà ingresso a fasce orarie. Mentre si segnala che l'ingresso al Colosseo di Roma, sarà contingentato. L'accesso al Monumento potrà essere rallentato fino al raggiungimento degli standard di sicurezza, che prevede la presenza massima di 3000 persone contemporaneamente.

L'elenco dei musei gestiti dal MiBACT e alcuni Musei Civici e Privati, presente sul sito ministeriale, è stato compilato sulla base delle informazioni pervenute dalle strutture periferiche competenti. Le eventuali integrazioni, avverte una nota sul sito del dicastero presieduto da Dario Franceschini, saranno pubblicate tempestivamente.

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