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Il 12 luglio Laura Comi presenta la Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma

Con il Concerto in Oro di Alessandro Bigonzetti, Untitled di Massimo Moricone ed il divertissement tratto da La Bayadere di Marius Petipa si chiude l’anno accademico della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma di Laura Comi.
A cura di Massimiliano Craus
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Scuola di Danza - Teatro dell'Opera di Roma, ph. Yasuko Kageyama
Scuola di Danza – Teatro dell'Opera di Roma, ph. Yasuko Kageyama

Giunti a cavallo tra i due lustri della direzione di Laura Comi, la Scuola di Danza del Teatro dell'Opera di Roma va in scena al Teatro Costanzi per mettere in bella mostra i risultati di questo lunghissimo anno di lavoro. Ed anche questa volta la direttrice Laura Comi ha puntellato il programma sin dai particolari, scegliendo un repertorio di ampio respiro per concedere ai proprio giovanissimi talenti l'opportunità di esibirsi in una scena davvero a tutto tondo. Costumi, scene, musiche e coreografie sono state selezionate e rielaborate per il giovane cast della Scuola di Danza capitolina, una delle sole tre liriche italiane sopravvissute alla crisi economica ed artistica perdurante nel Belpaese. Laura Comi, lei stessa figlia della tradizione coreutica del Teatro dell'Opera di Roma, ha saputo anche in quest'ultima occasione destinare ai propri allievi il giusto mix di repertorio classico e contemporaneo, forgiandoli per la carriera di professionisti sin dalla compagine di balletto capitolina diretta da Eleonora Abbagnato che, in verità, già attinge spesso dal vivaio diretto da Laura Comi.

Laura Comi, da allieva a direttrice passando per lo scettro di Etoile dell'Opera

E' una vita che sono in questo teatro, in primis da allieva e poi nelle file del Corpo di Ballo, fino alla scalata ad etoile degli ultimi anni. E poi la direzione della mia vecchia Scuola di Danza, rivedendomi tra le decine di allieve che ogni giorno popolano la nostra gloriosa sede di Via Ozieri. E' un'emozione impagabile tornare a vivere queste sale, con la consapevolezza di dovermi calare nel nuovo ruolo con un piglio ben diverso da quello di tutti questi anni. Tuttavia ho la fortuna di confrontarmi quotidianamente con un gruppo di lavoro eccellente e, in occasione del saggio-spettacolo, collaborare con due figure di primissimo piano del panorama nazionale quali Alessandro Bigonzetti e Massimo Moricone, peraltro già affezionati maestri e coreografi della nostra scuola.

Considerazioni convinte e soprattutto convincenti della direttrice Laura Comi, impegnata a proiettare la Scuola di Danza romana ai fasti internazionali di un tempo, lanciando i propri ragazzi in location, palcoscenici e rassegne utili al successo dei singoli e del gruppo.

Il programma del saggio: Bigonzetti, Moricone e La Bayadere di Marius Petipa

Arianna Tiberi e Marco Esposito - Teatro dell'Opera di Roma, ph. Yasuko Kageyama
Arianna Tiberi e Marco Esposito – Teatro dell'Opera di Roma, ph. Yasuko Kageyama

Non poteva mancare di certo il repertorio di balletto romantico per la Scuola di Danza del Teatro dell'Opera. La direttrice Laura Comi, forte della sua e della storica tradizione classica della scuola stressa, ha scelto uno dei titoli salienti dell'intero repertorio ottocentesco, proponendo un divertissement da La Bayadere del 1877 di Marius Petipa e musiche di Ludwig Minkus. A quel tempo il coreografo ed il compositore avevano già brillato con la creazione del Don Chisciotte del 1869, tornando poi a lavorare con altrettanto successo alla prima rappresentazione de La Bayadere. Notissimo l'atto delle Ombre, spesso proposto in scena in autonomia dal resto della coreografia, così come i due finali e le due sorti riservati ai protagonisti. In questa occasione, al Teatro Costanzi Ofelia Gonzales e Pablo Moret hanno lavorato ad un divertissement per la scuola a chiusura del saggio-spettacolo di quest'anno, con l'arrangiamento musicale di Giuseppe Annese, le scene di Michele della Cioppa, i costumi di Anna Biagiotti e le luci di Patrizio Maggi. L'apertura dello spettacolo è nelle corde di Franz Schubert e le coreografie di Alessandro Bigonzetti, autore del Concerto in Oro per la totalità degli allievi in scena. Il repertorio contemporaneo anche quest'anno è appannaggio di Massimo Moricone con Untitled, sullo spartito di Sergej Vasilevic Rachmaninov e la combinazione di esperimenti di improvvisazione su sonorità elettroniche e  preludi classici.

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