I Simpson e la filosofia: come capire il mondo grazie a Homer, Nietzsche e soci
Quando, all'indomani della sua pubblicazione negli Stati Uniti, "I Simpson e la filosofia" fu pubblicato, eravamo nel pieno del successo del cartoon (anche se è limitante chiamarlo solo cartoon) della saga dei "The Simpson". Da allora, solo negli USA, ha veduto più di 200mila copie, diventando un best seller tra quella categoria di libri che si occupano di filosofia a partire da fenomeni pop e molto in voga. Fu persino adottato come libro di testo in alcune università americane. Ritorna oggi dunque da noi per Blackie Edizioni, la casa editrice che porta il nome di un cagnolino, questo volume che desta più di qualche interessa.
I Simpson e la filosofia: un classico della saggistica pop
A maggior ragione oggi che il cartone animato più famoso al mondo si è depositato nel nostro immaginario, lasciando vitali tracce di ciò che è stato e su cui val la pena forse tornare in una chiave diversa. Filosofica, appunto. Come fanno i curatori William Irvin, Mark T. Conard, Aeon J. Skoble, mettendo insieme non un libro di filosofia sui Simpson, ma un libro su questioni filosofiche e sui Simpson.
Di cosa parla I Simpson e la filosofia
È possibile che Bart Simpson rappresenti l'incarnazione dell'ideale nichilista di Nietzsche? Che il comportamento di Marge sia la realizzazione della classificazione aristotelica della virtù? Che la mentalità di Springfield sia frutto di un approccio decostruzionista al reale?
Quelle che avete appena letto sono alcune delle domande che si sono posti gli autori di questo libro, professori di filosofia nelle più importanti università americane. Partendo da questo spunto, hanno deciso quindi di analizzare I Simpson – la più popolare serie tv del pianeta, l’ultimo vero artefatto culturale della nostra epoca – attraverso la lente della filosofia. Il risultato è un’introduzione, divertente e al tempo stesso rigorosa, all’opera di pensatori come Aristotele, Kant, Heidegger, Sartre e molti altri.
Dice la leggenda che non succede più nulla che non sia già accaduto in una puntata dei Simpson. Se è vero, mentre impariamo qualcosa di più su di loro possiamo imparare qualcosa di più anche sul nostro mondo.