“I nuovi artisti nei musei” alla Galleria Nazionale d’Arte di Roma nuovi talenti creativi in mostra
Inaugura la mostra "I nuovi artisti nei musei" frutto del progetto Giovani Creativi ospite della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma dal 16 ottobre all'11 novembre. Il progetto mira a mostrare e valorizzare le giovani eccellenze, con l’obiettivo di esaltare e diffondere l’innovazione e la qualità italiana nel mondo. L'idea è di TWM Factory promossa da The Walkman Magazine, rivista online, attiva dal 2013, vetrina del talento Made in Italy, la cui indagine è rivolta da sempre ai creativi emergenti e alla narrazione della nuova generazione.
Il progetto coinvolge 13 creativi, i quali sono stati ritratti accanto ai capolavori dei più importanti musei della Capitale a simboleggiare l’ingresso dei giovani nel cuore della storia e della cultura italiana. Le fotografie sono state realizzate da Riccardo Ferranti, secondo il progetto di identità e comunicazione visiva curato da Carlo Settimio Battisti, mentre le foto narrative sono di Simone Galli. L'allestimento è composto anche delle biografie, oltre che dalle interviste fatte ai giovani autori.
I tredici talenti italiani che hanno brillato per sensibilità creativa sono Stefano Belingardi Clusone, Emiliano Melchiorre, Tiziano e Mirko Palucci, Simone Nolasco e Virginia Tomarchio, Sara Ricciardi, Maria Vittoria Paolillo, Sara Lorusso, Federico Schiano Di Pepe, Giacomo Mazzariol, Merk&Kremont , Gnomone , Angela Curri e Giuseppe Spata, Robocoop.
I fondatori di TWM Factory, Nicola Brucoli e Ginevra Corso, spiegano gli obiettivi dell'iniziativa: “Abbiamo ideato questo progetto per cercare di dare uno slancio a una generazione che crede così tanto nella creatività, nell’arte, nel proprio talento, che alla fine riesce a farcela. Lo abbiamo fatto per dare speranza ai giovani, in un paese come l’Italia in cui sembra che per loro non ci sia posto”. Quindi un momento di visibilità per gli artisti del futuro negli spazi istituzionali della cultura. I due ideatori raccontano a proposito: “Il posto lo abbiamo trovato nei musei, ovvero negli spazi della cultura e dell’arte, luoghi storicizzati, senza tempo, che non escludono nessuno, ma che da sempre accolgono e condividono il sapere. Ci auguriamo che da questa mostra si alzi una voce chiara che dica di valorizzare i nostri talenti e non permettere più che trovino riparo in altri paesi”. A livello accademico, l’intera iniziativa è stata pensata e realizzata da ex studenti della Sapienza Università di Roma e della Rufa, la Rome University of Fine Arts.