I musicisti dell’Orchestra Sinfonica contro Beatrice Venezi: “Abbiamo deciso di non seguirla”
Sono passati solo pochi giorni dall'inizio della querelle tra Virginia Raffaele, conduttrice del programma Colpo di Luna, e Beatrice Venezi, direttore d'orchestra (declinato al maschile perché lei preferisce così) e consulente per la musica del ministro della Cultura. Nel frattempo, Venezi è arrivata nelle scorse ore al Politeama di Palermo, per il doppio concerto tenuto dall'Orchestra Sinfonica siciliana. Ad accendere di nuovo i riflettori è stata la mancanza di un saluto da parte dell'Orchestra sinfonica alla fine del concerto, riservato al violinista serbo Stefan Milenkovich, ma soprattutto i commenti, riportati da Repubblica, da parte di alcuni membri del complesso.
Sardisco: "Sarebbe stato più facile suonare senza di lei"
Infatti, non sembra essere un caso l'assenza di un saluto al direttore Venezi, come ribadisce il flautista della Foss (Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana) da quasi 40 anni Claudio Sardisco: "Se nessuno di noi si è mosso è perché la direttrice d’orchestra ha solo complicato il nostro lavoro: sarebbe stato più facile suonare senza di lei. La scena se l’è presa lei, ma il lavoro sporco lo abbiamo fatto noi orchestrali". Sardisco ha anche ribadito che il successo del concerto musicale è da attribuire alla scelta dell'Orchestra di dissociarsi dalla direzione d'orchestra di Venezi, mantenendo la concentrazione sugli spartiti: "Dopo le prove d’orchestra abbiamo avuto dei problemi con la direttrice e abbiamo concordato con i colleghi di non guardarla in modo da riuscire a coordinarci concentrandoci solo sull’ascolto reciproco: ce la siamo dovuta cavare da soli perché i gesti di Venezi non erano coerenti con l’esecuzione musicale".
Il ruolo di direttore artistico dell'Orchestra Sinfonica
Le parole del flautista Sardisco, come quelle del violinista Luciano Saladino, sembrano legarsi a una questione artistica, cercando di lasciare fuori il ruolo politico del direttore Venezi: "Quando si suona conta solo la musica e la politica resta fuori. Il problema è che la vedi da fuori e ti sembra pure brava, poi però lavorandoci ti accorgi che non è in grado di seguire l’orchestra". C'è anche chi la preferirebbe in un altro ruolo, come Saladino, che su una sua possibile nomina a direttore artistico dell'Orchestra Sinfonica afferma: "Farebbe meno danni di quanti ne fa dirigendo l’orchestra. Verrebbe giudicata in base ai progetti e alle idee che porta".
La difesa da parte del sovrintendente della Sinfonica Andrea Peria
C'è anche chi difende il lavoro di Venezi, come il primo violino Pasquale Faucitano, ma anche Stefania Tedesco, oboe in carica nell'Orchestra Sinfonica: "(Venezi) ha svolto un buon lavoro soprattutto nei tempi lenti, anche se dovrebbe migliorare alcuni dettagli a livello tecnico, specie per quanto riguarda il controllo dell’orchestra". L'ultima parola è toccata al sovrintendente della Sinfonica Peria, che si è dissociato dal tono e dai contenuti delle critiche e ha rinnovato la massima stima e solidarietà al direttore Beatrice Venezi. Ci potrebbe essere la possibilità in futuro di vedere Venezi come direttore d'orchestra dell'Orchestra Sinfonica, anche se per ora, il suo ruolo sarebbe incompatibile con la direzione artistica di TaoArte, ricevuta lo scorso 23 agosto 2022. L'accordo è avvenuto tra Venezi e la Fondazione Taormina Arte, di cui sono soci la Regione Siciliana e il Comune di Taormina.