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I musei italiani diventano centri di vaccinazione: da Nord a Sud l’arte per la scienza

In tutta Europa i musei svuotati dalla pandemia si stanno attrezzando per partecipare alla campagna di vaccinazione di massa contro il Covid-19. In Gran Bretagna sono diverse le istituzioni museali già trasformate i centri vaccini, ma anche nel nostro Paese da Nord a Sud, da Torino a Napoli, l’arte si prepara a mettersi al servizio della scienza.
A cura di Redazione Cultura
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I musei italiani trasformati in centri di vaccinazione. Da Nord a Sud, da Torino a Napoli, passando per Milano. Ma l'idea, al tempo del Coronavirus e con il crollo delle presenze, non è solo italiana. Anche nel resto d'Europa, e in particolare in Gran Bretagna, le istituzioni museali si stanno attrezzando mettendo a disposizione i propri spazi per vaccinare la popolazione e sconfiggere così la pandemia da Covid-19. In Inghilterra, ad esempio, il Science Museum di Londra dovrebbe iniziare a brevissimo con il processo di vaccinazione, così come il Black Country Living Museum di Dudley, mentre il Thackray Museum of Medicine di Leeds ha già vaccinato alcuni pazienti dal dicembre dello scorso anno. Lo stesso si sta predisponendo nel nostro Paese.

Da Torino a Milano: i musei diventano centri vaccinazioni

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Ad annunciare per primo il progetto-pilota è stato il Museo d'Arte Contemporanea del Castello di Rivoli in provincia di Torino. È iniziato infatti il progetto “L’arte cura” in collaborazione tra la città di Rivoli e l’Asl di Torino, che trasformerà alcune sale del terzo piano del Castello di Rivoli di Torino, uno dei musei d’arte contemporanea più prestigiosi del Paese, in un presidio anti-Covid. “I primi musei al mondo sono stati degli ospedali – aveva dichiarato la direttrice Carolyn Christov-Bakargiev  – adesso vorremmo restituire il favore mettendo a disposizione le nostre sale per il piano di vaccinazione nazionale”.

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Prima del capoluogo piemontese ci aveva già pensato Milano. In quel caso, per la somministrazione del vaccino anti-influenzale. Al via a novembre scorso, infatti, quattro postazioni allestite al Museo della Scienza e della Tecnologia per la somministrazione del siero contro l'influenza di stagione allestite presso la Sala Biancamano del museo.

Napoli: centri vaccini al MADRE e a Capodimonte

Spostandoci al Sud, invece, Napoli sembra particolarmente attiva in tema di riconversione dei propri spazi museali in centri per la vaccinazione. Nel capoluogo partenopeo, infatti, è stato annunciata l'apertura di centri di vaccinazioni anti-covid anche nel Museo Madre, nella Stazione Marittima e nella Fagianeria del Real bosco di Capodimonte. Si aggiungeranno a quelli già operativi nei Policlinici universitari della Federico II e della Vanvitelli e, ovviamente, al Covid Vaccine center della Mostra d'Oltremare.

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