I migliori fumetti di Zerocalcare, aspettando “Strappare lungo i bordi”
Netflix ha annunciato l'uscita di "Strappare lungo i bordi", la serie tv scritta e diretta da Zerocalcare (pseudonimo del fumettista romano Michele Rech) che sarà disponibile sulla piattaforma a partire dal 17 novembre, presentata in anteprima mondiale il 18 ottobre durante la Festa del Cinema di Roma. In attesa di scoprirla, consigliamo qualche fumetto che ha reso celebre Zerocalcare in Italia e non solo.
Dimentica il mio nome
In questo fumetto, a partire dal decesso di sua nonna (e quindi, simbolicamente, dalla conclusione della sua adolescenza) Zerocalcare ha la possibilità di mettere un piede nel passato e condividere alcuni dettagli del proprio vissuto familiare. La perdita di una figura di riferimento si trasforma nel pretesto per indagare lati misteriosi della propria ascendenza, in un fumetto in cui autobiografia e elementi fantasy si contaminano per dare vita a una narrazione composta da mini-storie che accendono i riflettori su un vissuto straordinario.
Un polpo alla gola
"Un polpo alla gola" è il secondo lavoro di Zerocalcare, in cui il fumettista di Rebibbia racconta parte della sua vita: dall'età delle elementari si passa per i sedici anni alle superiori, sempre nella stessa scuola, per poi concludere con il difficile approdo nell'età adulta. In questa lunga corsa in tre tappe, Zerocalcare viene circondato dagli amici che lo hanno accompagnato nell'infanzia, che acquisiscono le fattezze di alcune icone della cultura pop che lo hanno segnato durante la giovinezza. Ad esempio, per l'età infantile viene consigliato da David Gnomo, He-Man e Dart Fener, mentre la transizione all'età adolescenziale è scandita dagli insegnamenti di Che Guevara e dall'ascolto di Kurt Cobain e Joe Strummer; infine, nell'età adulta, la sua coscienza viene impersonata dai tre porcellini.
Kobane Calling
Alla passione per la narrativa, Zerocalcare ha sempre affiancato quella per il giornalismo partecipativo e i reportage a fumetti. "Kobane Calling" – la cui prima parte è uscita a puntate su Internazionale – racconta del viaggio che ha portato il fumettista fino al confine tra la Turchia e la Siria, a pochi chilometri dalla città assediata di Kobane, nel mezzo della contrapposizione tra i difensori curdi (YPG e YPJ) del Rojava e le milizie dello Stato Islamico.
Macerie Prime (libro primo e libro secondo)
Pubblicato in due parti, "Macerie Prime" è una delle opere che segna la maturazione di Zerocalcare come autore e ha l'ambizione di raccontare il disagio (non soltanto comportamentale, ma anche economico e sentimentale) della sua generazione, quella degli ultra-trentenni segnati dall'incertezza e condannati a una vita all'insegna del precariato. Una precarietà che non riguarda soltanto il lavoro, ma anche le relazioni e la fiducia nei confronti del futuro.
Intervistato da Fanpage.it, Zerocalcare ha dichiarato che “La sensibilità è un accollo ed è quella che ti rende l’ultimo anello della catena alimentare. Lontano dal divano, dove mangio, lavoro e guardo la tv, c’è l’orrore” e ha spiegato le motivazioni alla base della scelta del titolo: "È un po’ arzigogolato, lo so. L’idea che ho avuto spesso nella vita è che le nostre vite in qualche modo devono seguire un tratteggio da strappare, però ogni tanto uno lo strappa male e, quando accade, le vite possono prendere direzioni diverse da quello che uno si aspettava".