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I Finley in concerto il 16 ottobre al Forum: “Saremo in 10mila a urlare e a fare festa”

I Finley, dopo aver pubblicato lo scorso 24 maggio il loro album di ritorno sulle scene Pogo Mixtape Vol.1, nei prossimi giorni saliranno sul palco del Forum D’Assago. Qui l’intervista di Fanpage.it a Pedro, frontman della band.
A cura di Vincenzo Nasto
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Finley, foto di Simone Paccini
Finley, foto di Simone Paccini

Mancano pochi giorni al Forum D'Assago ed è evidente, gia dai primi minuti dall'inizio dell'intervista, che ciò che accadrà il prossimo 16 ottobre ai Finley sarà un appuntamento storico. E non solo perché la band ha avuto il coraggio di ritornare, dopo anni di silenzio, con un progetto del calibro di Pogo Mixtape Vol.1, in cui hanno collaborato con J-Ax, Rose Villain, i Dari, Divi dei Ministri, ma anche Wals, Bambole di Pezza, i Punkreas, Ludwig e i FASK. La band formata da Pedro, Ka, Dani e Ivan avranno l'occasione di esibirsi in uno dei luoghi più suggestivi per la musica italiana, un appuntamento impensabile solo un anno fa, come ha raccontato il frontman nell'intervista. Annunciati anche gli ospiti della serata: J-Ax, Rose Villain, i Dari, Divi dei Ministri e i Punkreas. Qui l'intervista a Marco "Pedro" Pedretti, frontman dei Finley.

Come stai vivendo i giorni prima di un concerto del genere?

È un mix di emozioni quello che stiamo vivendo negli ultimi giorni, perché davanti non abbiamo solo un orizzonte, ma qualcosa di molto concreto. Un concerto che abbiamo aspettato per tutta la vita e per cui abbiamo lavorato in maniera molto proficua. C'è frenesia, gioia elettricità, difficilmente avremmo potuto fare di più di quello che abbiamo fatto.

Come avete vissuto in questi mesi il nuovo album pubblicato a marzo e com'è stato accolto dal vostro pubblico?

È stato interessante capire la percezione del pubblico, ma anche degli addetti ai lavori per questo disco. Non ci aspettavamo tutta questa considerazione, ma ci ha sorpreso anche la stima di tanti colleghi verso la nostra musica, soprattutto nel loro percorso di crescita. Sinceramente non pensavamo agli streaming quando abbiamo prodotto questo disco, ma senza comparsate televisive o radiofoniche, abbiamo raggiunto tantissme persone.

Che arriveranno poi al Forum: cosa vi aspettate?

Rimane incredibile per me che saremo in 10mila a urlare e a fare festa.

E invece cosa vi lega a quel luogo?

Ci sono state tantissime fasi della nostra carriera, negli ultimi anni. In tutte queste, il Forum non avremmo mai pensato potesse essere un nostro obiettivo. Abbiamo sempre cercato di fare un passo dopo l'altro, dai locali ai festival, e poi obiettivi a lungo raggio.

Impensabile un luogo del genere per il pop punk italiano?

Per noi il Forum è il tempio della musica italiana, è capitato quasi in maniera casuale tra incontri, ambizioni nostre e un pizzico di follia che negli anni passati ci era mancato. C'è quasi una battaglia interiore perché so già che i minuti che ci divideranno dal salire sul palco saranno emotivamente molto pesanti.

Potrebbe essere il luogo giusto per il vostro spettacolo? 

Per il genere che facciamo noi, non siamo mai riusciti a pensare a uno spazio più grande. Il pop punk in Italia, le sue chitarre, non hanno quasi mai avuto spazio in un posto così. Anche perché la band non è proprio una connotazione italica. Ma sarà bellissimo sicuramente, non vediamo l'ora.

C'è qualche rituale pre-concerto?

Io personalmente vado in bagno (ride n.d.r). Scherzo, comunque c'è il riscaldamento vocale a farla da padrone, poi io mi avvicino agli altri come un guru motivazione, sempre con le stesse frasi di circostanza. Riconosco che quella cosa serve più a me che agli altri: ci diamo il pugno da spogliatoio, anche perché non possiamo spaccarci le nocche.

C'è qualche canzone che avete "paura" di cantare su quel palco quella sera?

Credo il primo brano che abbiamo scelto della scaletta: mi terrorizza l'impatto e la botta emotiva.

E invece l'ospite con cui sarà più "impressionante" collaborare sul palco?

Diciamo che quasi tutti sembrano arrivare dal metaverso, ma J-Ax su tutti. Se mi avessero detto un anno fa che sarebbe successa questa cosa, avrei pensato a una presa per il culo. E non sarà solo una passerella per gli artisti, una playlist, un andirivieni: ci sarà molto interazione con il pubblico e qualche sorpresa.

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