I Club Dogo prenotano il primo posto in classifica 10 anni dopo Non siamo più quelli di Mi fist
Era enorme l'attesa per l'uscita dell'album omonimo dei Club Dogo, a dieci anni da "Non siamo più quelli di Mi fist" l'ultimo album del gruppo milanese prima della scelta di percorrere strade soliste da parte di Guè, Jake La Furia e Don Joe. E quest'attesa è stata ripagata con milioni di stream e un album che li rimette ancora una volta al centro della discussione musicale italiana, riprendendosi la scena con un lavoro che tra pochi giorni non faticherà più di tanto a volare in prima posizione nella classifica FIMI degli album più ascoltati. Non ci vuole un indovino per saperlo, basta guardare i primi numeri sfornati da queste undici canzoni che, nel giorno dell'esordio, hanno occupato tutte le prime posizioni della classifica Spotify e ancora oggi le occupano quasi tutte.
Poche ore dopo l'uscita dell'ottavo album del gruppo milanese la prima canzone dell'album "C'era una volta in Italia" ha superato il milione di stream, ma le altre navigano tra le 600 e le 900 mila, in particolare, ovviamente, le tre canzoni coi feat, quella con Sfera Ebbasta, ovvero "Milly", quella con Marracash, "Nato per questo" con quasi un milione, fino a quella con Elodie, "Soli a Milano" che ha ottenuto quasi 700 mila stream. Numeri che porteranno quest'album a prendersi il primo posto in classifica, come sa anche uno dei Big della musica italiana, Biagio Antonacci, uscito anch'egli il 12 gennaio col nuovo album "L'inizio" e che a Fanpage ha parlato proprio di quanto le classifiche siano cambiate rispetto a qualche anno fa e di come sia contento che siano i Dogo, suoi figliocci, a prendersi il primo posto.
In un momento in cui le classifiche sono cambiate, con Spotify a fare la voce grossa da qualche anno, ormai, e da quest'anno conteggiando anche gli ascolti fiori dagli abbonamenti, sarà sempre più facile vedere progetti rap-urban in testa rispetto a quelli dei nomi che consideriamo Big e che hanno ottenuto successo tra gli anni 80 e i 2000. Non c'è nulla di scandaloso, soprattutto se in testa andrà un gruppo che ha scritto pagine importanti del rap italiano, in grado di fare dieci Mediolanum Forum e dopo averli mandati sold out annunciare anche un concerto allo stadio san Siro il prossimo 28 giugno 2024.