I classici della storia dell’arte diventano pop nelle opere ibride di Francesco Vullo
L’artista italiano Francesco Vullo ha dato vita ad un connubio geniale: i capolavori dell'arte pittorica si animano di icone e simboli pop della cultura attuale. Così l'arte tradizionale ospita la contemporaneità in chiave dissacrante e ironica nella celebri opere di Michelangelo e Botticelli, Van Gogh e Munch. Uno slancio creativo non indifferente quello del giovane artista 22enne che, in un gioco di equilibri perfetti, inserisce ‘ad arte' – è proprio il caso di dirlo- i connotati del mondo attuale, quello che tutti i giorni abbiamo sotto gli occhi, dai social network alla politica, dagli abissi di internet al consumismo sregolato.
Un viaggio visivo nella dimensione attuale, da Botticelli a Trump
La riflessione sul mondo, osservato attraverso una lente pop, diviene un viaggio visivo nella dimensione temporale attuale. Nelle opere di Francesco Vullo possiamo osservare come gli zefiri di Botticelli soffino con naturalezza sulla chioma canuta di Donald Trump in un equilibrio grafico perfetto, non facendoci sentire neanche per un istante nostalgia della splendida Venere a cui il goliardico Trump ha rubato il posto. Ed ancora “L’urlo” di Edward Munch, le celebrities da reality come Kim Kardashian e una sorprendente Rihanna ne il “Bacio” di Francesco Hayez.
Fare arte per uscire dal coma 2.0
L'artista Francesco Vullo racconta a Fanpage.it:
Ho iniziato questo progetto perché sentivo il bisogno di comunicare, dire la mia riguardo certe tematiche legate alla nostra società. Attraverso il mio lavoro invito il pubblico a fare una riflessione sulla contemporaneità. In un'era dove i social network, il consumismo e l'impatto dei media sembrano anestetizzare le emozioni e soffocare l'individualità, il messaggio artistico può avere il ruolo di risvegliarci da questo coma 2.0.
Chi è Francesco Vullo
Il giovane artista Francesco Vullo, nato a Palermo nel 1994, sin da piccolo si è dedicato alle attività creative e ha sviluppato la passione per il disegno. Dopo il liceo ha studiato allo Ied di Milano. Il suo lavoro è fortemente influenzato dall’attualità e dalla cultura contemporanea e presenta molteplici sfumature ironiche e messaggi di critica sociale. Nel 2016 ha partecipato al Tribeca film festival di New York con un lavoro realizzato per la premiere del film "The bomb’’di Smriti Keshari & Eric Schlosser. Tutte le opere rivelano la sua irriverente visione del mondo e della società. Alcune immagini, come si può consultare sul suo profilo Instagram, vogliono comunicare emozioni, stimolare la riflessione del pubblico, mentre altre nascono dall’originale combinazione di elementi contrastanti provenienti da mondi differenti e sono caratterizzate da colori molto accesi. Nelle sue creazioni si possono trovare rivisitazioni di quadri famosi, rappresentazioni surreali e ironiche di oggetti di uso comune, illustrazioni che svelano il lato oscuro dei social network. Le suo opere hanno già riscosso un grande successo in rete.