I capolavori di Brera a rischio per i condizionatori in tilt, possibili danni al colore
Milano. I condizionatori in tilt creano danni alla Pinacoteca di Brera che vede sottrarsi dalle proprie pareti alcune opere: 40 sono quelle messe a rischio dal guasto all'impianto di condizionamento, a risentirne della temperatura sotto zero sono stati in particolare i dipinti da tavola, dato che il legno, per sua natura, assorbe maggiormente l'umidità dilatandosi e creando così problemi al colore. Come è accaduto al "Cristo alla colonna del Bramante", uno dei maggiori simboli rinascimentali. L'opera è stata trasferita d'emergenza al laboratorio di restauro, ma non è l'unica. La stessa sorte è toccata anche ad un altro capolavoro del ‘400, le "Storie di San Gerolamo", ad opera dell'artista veneziano Lazzaro Bastiani.
Al posto dei quadri le fotografie delle opere in restauro, altre invece restano in sala ‘velinate'
La reazione è quella di visitatori un po' sgomenti sopratutto di fronte ad altri dipinti lasciati nelle sale, avvolti da carta velina giapponese, nel tentativo di arrestare l'eventuale distacco del colore. Fra questi c'è la "Pala Montefeltro" di Piero della Francesca, che fu sequestrato a Urbino ai primi del 1800 dagli agenti di Napoleone per poi esser condotto a Milano ad arricchire la grande Brera. Tra i dipinti su tavola a rischio rientrano anche la "Madonna con il bambino" di Giulio Campi, il "San Gerolamo" di Bartolomeo Montagna, la "Madonna del Sampietrino", la "Vergine con la crocifissione dell'Ortolano". Si mostra turbato dall'emergenza anche James Bradburne, il direttore anglocanadese al vertice di Brera, che tuttavia si è espresso con queste parole rassicuranti:
Tutta colpa di un terremoto climatico, ma non è successo nulla di irreparabile. Abbiamo messo i quadri in sicurezza, il Bramante doveva andare comunque in restauro e lo anticiperemo, il museo è sotto controllo e nei prossimi giorni proseguirà il monitoraggio.