Hanno tatuaggi e masticano chewing gum: quando le dame del Rinascimento diventano pop
Cosa accadrebbe se le nobili dame del XV secolo vivessero ai giorni nostri? Un artista spagnolo ha cercato di rispondere a questa domanda, creando delle sculture decisamente anacronistiche ma molto divertenti: molto probabilmente anche loro mostrerebbero senza troppa pudicizia tatuaggi e piercing, masticando chewing gum o scoprendo i segni del bikini.
Lui si chiama Gerard Mas, è nato a Girona ma attualmente vive e lavora a Barcellona. Dopo il diploma presso la Llotja Art School Mas ha intrapreso la sua carriera rivoluzionando decisamente il concetto di “scultura”: i suoi sono dei veri e propri esperimenti attraverso il tempo, in cui combina materiali tradizionali e innovativi ad uno stile unico.
Affascinato soprattutto dall’arte rinascimentale Mas ha iniziato a produrre una serie di statue, busti per lo più, raffiguranti delle bellissime dame del XV immortalate negli atteggiamenti più inusuali: nascono così la “Dama del Chicle”, un’affascinante giovane donna in abiti d’epoca intenta a masticare la sua chewing gum alla fragola, e la “Dama del dit”, impegnata in un gesto tutt’altro che elegante.
Mas lavora principalmente con il marmo, l’alabastro, la resina e il bronzo, riproducendo delle opere che ad un primo sguardo sembrerebbero delle perfette copie di statue del XV secolo. Non fosse per i bizzarri atteggiamenti in cui le protagoniste sono immortalate. Un vero e proprio “cambio di prospettiva” che in modo giocoso e irriverente vuole invitare lo spettatore a considerare altri livelli di interpretazione e a guardare oltre le immagini, i modelli e le regole tradizionali.
Gerard Mas ipotizza atteggiamenti e situazioni che nel XV secolo sarebbero risultate decisamente inappropriate per una donna. Ma il suo modo d’intendere la scultura va oltre: utilizzando materiali e stili che molto si avvicinano al tipo di rappresentazione in voga durante tutto il Medioevo e gran parte del Rinascimento, e arricchendola con elementi decisamente anacronistici, Mas crea delle vere e proprie sculture “pop” che riuniscono vecchio e nuovo in una prospettiva decisamente inusuale.
L’approccio è molto spesso umoristico: Mas gioca con le “mode” e le abitudini contemporanee che al giorno d’oggi risultano scontate ma che, messe in relazione ai linguaggi espressivi del passato, emergono in tutta la loro forza e sotto una nuova luce. Dame eleganti che masticano chewing gum o che non nascondono i segni di una giornata passata in spiaggia, e sotto i cui abiti spuntano improbabili tatuaggi nemmeno tanto nascosti: un esperimento curioso, che secondo l’artista ha la capacità di far tornare a riflettere sulle mode e la cultura che cambiano costantemente, e soprattutto sul ruolo che l’arte assume nell'interpretare e veicolare questi cambiamenti.