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Gruppo di base jumper si lancia nel vuoto a cavallo di una scopa per imitare Harry Potter

Dai libri alla realtà, il passo può essere breve e pericoloso. Un gruppo di base jumper patiti di Harry Potter ha festeggiato il suo cinquecentesimo lancio con una partita volante di “quidditch”, lo sport nazionale di Hogwarts praticato a cavalcioni su una mazza di scopa e nato dalla penna di J.K. Rowling.
A cura di Redazione Cultura
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Da oggi non è più una fantasia "volare" nel vuoto a cavalcioni su una scopa come in Harry Potter. È la versione realistica del "Quidditch", lo sport nazionale di Hogwarts, che si pratica volando su una scopa. A metterla in pratica (astenersi tutti gli altri) dei base jumper patiti di Harry Potter che si sono lanciati nel vuoto a cavallo di una scopa per omaggiare il maghetto protagonista di una delle saghe più amate. Dopo l'ennesima maratona in televisione della saga dei film tratti dai libri di J.K. Rowling con protagonista Harry Potter, un gruppo di amici ha deciso di coniugare l'amore per il maghetto con la passione per il base jumping, uno sport estremo che si pratica lanciandosi nel vuoto da alta quota con un paracadute.

Il base jumping sulle Alpi nel nome di Harry Potter

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A metterlo in pratica il trentunenne francese Antony Newton con i suoi amici sulle Alpi svizzere. Dopo aver raggiunta una vetta a 200 metri dal suolo nei dintorni di Lauterbrunnen, hanno effettuato il cinquecentesimo salto insieme. Questa volta, oltre al paracadute, hanno tutti portato con sé una scopa che hanno cavalcato durante la caduta libera: un modo per ricreare l'esperienza del Quidditch, lo sport nazionale di Hogwarts che finora era stato "portato" nella realtà in una versione più in linea con le leggi gravitazionali e intitolato Quidditch babbano.

Il quidditch di Harry Potter

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Il quidditch è uno sport fittizio, il più diffuso e praticato nel mondo magico di Harry Potter. Si gioca a cavallo di manici di scopa volanti, e si sfidano due squadre da sette giocatori: l'obiettivo è totalizzare più punti della squadra avversaria. Lo sport è praticato sia a livello agonistico che dilettantesco. Nei libri di Harry Potter, a sfidarsi in questo gioco ci sono quattro squadre, una per ogni casa, che si sfidano in un torneo annuale. L'autrice J. K. Rowling ha rivelato che l'idea del quidditch le venne come strumento per unire e dare identità alla comunità magica della serie. Con la crescita della popolarità della saga è nata una controparte reale di questo sport, ossia il quidditch babbano, praticato in vari paesi del mondo.

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