L’arte vista da vicino per godere di ogni pennellata: Google lancia l’Art Camera
L'Art Camera, la nuova attrezzatura lanciata da Google, è già stata sperimentata da molti musei, come il Boijmans van Beuningen di Rotterdam. Sono stati digitalizzati i primi capolavori, dal "Ritratto di Armand Roulin" di Vincent Van Gogh (1888) alla "Primavera a Vethuil" di Claude Monet (1880) e "Il Porto di Rotterdam" di Paul Signac (1907). Immagini ad altissima risoluzione permetteranno gli amanti dell'arte di godere di ogni singola pennellata e di ogni minimo dettaglio.
L'Art Camera, novità del Google Cultural Institute
L’azienda di Mountain View, fondata nel 2011 e dedicata interamente al patrimonio artistico-culturale continua nelle sue attività di innovazione, dopo aver digitalizzato oltre 6 milioni di oggetti tra immagini, documenti e video, aver portato Street View nei musei e aver creato una piattaforma per realizzare mostre online, ha appena lanciato l'Art Camera in grado di riprodurre immagini ad altissima risoluzione e fornire così una documentazione al dettaglio delle opere d'arte.
Le meraviglie dell'arte in gigapixel
Dalla trama della tela, ad ogni accenno di pennellata al particolare più nascosto fino allo zoom sulla firma del pittore. La lente di ingrandimento di Google non si arresta e l'arte non è mai stata così vicina:
la speciale macchina fotografica, targata Google, è dotata di meccanismi robotici in grado di spostare l’obiettivo automaticamente e realizzare centinaia di close-up alla volta. Un laser e un sonar che sfruttano gli ultrasuoni per misurare la distanza dall’oggetto, garantiscono una perfetta messa a fuoco dell'opera. Un software ricompone l’immagine in ogni sua più piccola sequenza, fornendo un file dell'opera ad altissima risoluzione.