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Google festeggia Louisa May Alcott, alla scrittrice di “Piccole donne” il doodle di oggi

184 anni fa nasceva Louisa May Alcott, l’autrice di “Piccole donne”. Il doodle di oggi celebra la nascita di questa immortale scrittrice, che fu contro la schiavitù e in favore del vegetarianesimo.
A cura di Redazione Cultura
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Louisa May Alcott
Louisa May Alcott

La protagonista del doodle di Google di oggi è Louisa May Alcott, la scrittrice americana autrice di "Piccole donne". Il motore di ricerca ha così deciso di festeggiare con un disegno che ricorda la Alcoltt e il suo famoso romanzo, in occasione del 184esimo anniversario della sua nascita. "Piccole donne" fu il primo romanzo della saga dedicata alla storia della famiglia March, e in particolare della crescita delle quattro sorelle Jo, Meg, Beth e Amy.

Nel doodle di Google sono mostrate le quattro sorelle March in casa: in primo piano c’è Jo con i suoi libri, l’eroina della storia che più riflette il carattere e la storia di Louisa May Alcott, visibile sulla soglia della porta a destra.

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Chi era Louisa May Alcott

Louisa May Alcott (1832-1888), la scrittrice americana autrice di "Piccole Donne" è immortale come quello del suo autobiografico capolavoro (1868-1869), scritto solo in 3 mesi e con un tale successo da meritare 3 sequel. Indipendente e femminista come il suo alter ego letterario – la fiera Jo, eroina del suo romanzo – ma talmente legata alla famiglia d'origine da mantenerla per tutta la vita, amica di alcuni dei più importanti filosofi e poeti statunitensi (come Ralph Waldo Emerson e Henry David Thoreau) fu un'abolizionista (cioè una sostenitrice della soppressione della schiavitù nel suo paese) e del suffragio universale femminile. Non si sposò mai ma accudì come una figlia la nipote, dopo la morte della sorella. Cagionevole di salute, sviluppò nella sua cura contro il dolore una dipendenza da oppio.

Il vegetarianesimo ante litteram

Come ricorda Focus.it, nel 1843 il padre di Louisa, Bronson Alcotti, ispirato dalla dottrina filosofica del trascendentalismo che poneva l'uomo al centro del mondo in rapporto con la natura, fece trasferire tutta la famiglia a Fruttilandia. Un nome che è già un progetto, ma di preciso cosa avveniva in questo luogo "mistico"? In breve si estremizzava la dieta vegetariana, con tutti gli adepti che si nutrivano esclusivamente di pane azzimo, minestrone e acqua, e che osservavano il divieto di indossare indumenti di lana, di utilizzare concime nel terreno e di piantare semi in profondità. Risultato dell'esperimento? Fruttilandia venne abbandonata dopo 6 mesi in quanto erano tutti malnutriti e in precarie condizioni di salute. Aggiungete anche questa esperienza, dunque, alle tante prove che hanno reso Louisa May Alcott una donna straordinaria, capace di partorire un capolavoro come "Piccole Donne".

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