Giuseppe Picone e Letizia Giuliani nel Romeo e Giulietta di Maria Grazia Garofoli
Stasera alla Fondazione Teatri di Piacenza va in scena l'ultimo atto della stagione di balletto con Romeo e Giulietta, un omaggio a William Shakespeare nel quattrocentesimo anniversario della scomparsa del drammaturgo inglese. In un primo momento il Romeo e Giulietta doveva essere coreografato dall'etoile Giuseppe Picone, commissionato in prima persona dal direttore artistico della Fondazione Teatri di Piacenza Cristina Ferrari, per poi essere sostituito dalla versione di Maria Grazia Garofoli per causa di forza maggiore. Il programma annunciato ad inizio stagione prevedeva l’impegno del Balletto del Teatro Nazionale di Belgrado nella prima rappresentazione italiana del balletto di Sergej Prokofiev Romeo e Giulietta coreografato da Giuseppe Picone. Un cambio di programma però resosi necessario dopo che le inondazioni che hanno colpito la Serbia nel mese scorso hanno rovinato le scenografie del balletto con conseguenti danni al Teatro di Belgrado. La rappresentazione di stasera segna dunque il passo della composizione musicale da Serge Prokofiev a quella di Piotr Ilich Ciaikovskij, arrangiata per l'occasione da Marco Schiavoni. Senza dimenticare il passaggio di consegne della coreografia dal debutto di Giuseppe Picone all'esperienza di Maria Grazia Garofoli.
La coreografa Maria Grazia Garofoli ci racconta il suo Romeo e Giulietta
Tutto sarebbe nato nel 1999, quando la coreografa Maria Grazia Garofoli cura la regia e la drammaturgia de La tempesta di William Shakespeare, coreografata da Fabrizio Monteverde ed arrangiata da Marco Schiavoni. Nomi e cognomi che tornano, quasi a garanzia di un successo annunciato. Fino alla prima firma di un Romeo e Giulietta del 2014, griffato dalle musiche di Serge Prokofiev poi tradito stasera con la partitura di Piotr Ilich Ciaikovskij. Del resto tra i tanti compositori adottati da Maria Grazia Garofoli sono proprio i due russi i più amati, a prescindere dai titoli. Così come il riferimento letterario che più ha sollecitato l'attenzione della coreografa è stato proprio il celebrato William Shakespeare, soprattutto nei termini artistici come la stessa Maria Grazia Garofoli ha precisato:
spesso quando si affida ad un coreografo il compito di un nuovo lavoro talvolta l’originale grido spontaneo potrebbe non far rinascere in noi la musica stessa; accade allora che le vecchie coreografie ma anche tutto ciò che aveva contribuito allo svilupparsi delle stesse, ha in qualche modo oscurato la luce dell’immediatezza originale. In definitiva noi coreografi diventiamo lo strumento di un ritorno alla concordia, fra gestualità corporea ed i canoni accademici, alla ricerca di quella melodia primitiva che nel corso degli anni non è stata ritrovata, allora l’artificio da giusta opposizione che era, diventa rimedio di una nuova forza comunicativa ritrovata ed è proprio in virtù di questa forza dell’arte che nuove preposizioni si possono acquisire, quali il sogno della bellezza sia nel gesto virile che nella femminilità.
Giuseppe Picone, da etoile a coreografo
L'etoile Giuseppe Picone doveva vestire il doppio ruolo di etoile in scena, al fianco della Giulietta di Letizia Giuliani, e coreografo dietro le quinte del suo Romeo e Giulietta. L'alluvione di un mesetto fa in Serbia ha rovinato i piani del napoletano, costretto a rinviare il debutto nella coreografia con il suo titolo preferito. Il National Theatre Belgrade ha dunque abdicato appannaggio della Compagnia Nazionale di Balletto, diretta in questa occasione piacentina da Maria Grazia Garofoli, pur tuttavia restando legato all'etoile dopo la brillante parentesi autunnale con Giselle. Titoli del repertorio che si rincorrono con il Romeo e Giulietta di stasera e la Giselle del 26 novembre scorso a fare da contorno al prossimo Lo Schiaccianoci del 21 dicembre al Teatro Massimo di Palermo, che stavolta Giuseppe Picone dovrà davvero coreografare direttamente da Marius Petipa. I due atti de Lo Schiaccianoci sono frutto dell'allestimento del Teatro di San Carlo di Napoli, con le scene di Nicola Rubertelli ed i costumi di Giusy Giustino. Ed anche in quella occasione, proprio come doveva essere stasera alla Fondazione Teatri di Piacenza, l'etoile Giuseppe Picone sarà protagonista al fianco di Liudmila Konovalova.