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Giorni della merla: che cosa significa l’espressione e perché c’entra un cannone

Non tutte le spiegazioni finora utilizzate per l’espressione i “giorni della merla” tirano in ballo l’uccello passeriforme della famiglia dei Turdidi, il merlo bianco o nero che sia. Già nel XVIII secolo, infatti, qualcuno avanzò l’ipotesi che i giorni della merla avessero a che fare sì con giorni freddi e laghi ghiacciati, ma soprattutto con eserciti in lotta e nobildonne da maritare…
A cura di Redazione Cultura
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Tutti o quasi abbiamo imparato a quale periodo dell'anno si riferisce l'espressione "Giorni della Merla", con cui identifichiamo i giorni più freddi dell'inverno e dunque dell'anno che, secondo la leggenda, cadrebbero nel 29, 30, 31 gennaio e in alcuni casi anche il 1 e 2 febbraio. Meno chiara è invece l'origine dell'espressione i giorni della merla (o Merla) che risale a molti secoli fa, perdendosi nella nebbia del passato. Generalmente siamo soliti attribuire questa parola collegandola al merlo, cioè all'uccello passeriforme della famiglia dei Turdidi. Tuttavia non è la sola ipotesi accreditata. Altre possibilità, infatti, sono emerse nei secoli collegabili a quest'espressione. L'unica cosa davvero certa è che a starci sempre di mezzo è il freddo intenso di questi giorni. Vediamo quali sono queste altre ipotesi.

Giorni della merla: l'ipotesi del cannone "Merla"

Nel 1740 l'erudita Sebastiano Pauli pubblica due ipotesi di spiegazione per illustrare meglio il significato dell'espressione "giorni della merla". Secondo la prima ipotesi: "I giorni della Merla in significazione di giorni freddissimi. L'origine del quel dettato dicon esser questo: dovendosi far passare oltre Po un Cannone di prima portata, nomato la Merla, s'aspettò l'occasione di questi giorni: ne' quali, essendo il Fiume tutto gelato, poté quella macchina esser tratta sopra di quello, che sostenendola diè il comodo di farla giugnere all'altra riva.

Secondo questa ipotesi, la Merla dunque sarebbe un cannone che doveva essere trasportato, sempre in giorni molto freddi e sempre secondo leggenda, da una riva all'altra. Ma non è tutto.

Giorni della merla: l'ipotesi di una nobildonna "de Merli"

La seconda ipotesi di cui ci parla Pauli è la seguente: "Altri altrimenti contano: esservi stato, cioè un tempo fa, una Nobile Signora di Caravaggio, nominata de Merli, la quale dovendo traghettare il Po per andare a Marito, non lo poté fare se non in questi giorni, ne' quali passò sopra il fiume gelato."

In questo caso, i giorni della merla avrebbero a che fare con una donna, chiamata per l'appunto de Merli, nobildonna in procinto di prendere marito e costretta ad aspettare il disgelo di un lago ghiacciato.

Giorni della merla: la leggenda di un uccello e i suoi pulcini

Secondo altre fonti, infine, la spiegazione della locuzione "Giorni della merla" deriverebbe da una leggenda secondo la quale, per ripararsi dal gran freddo, una merla e i suoi pulcini, in origine bianchi, si rifugiarono dentro un comignolo, dal quale emersero il 1º febbraio, a testimonianza dei giorni più freddi dell'anno, tutti neri a causa della fuliggine. Da quel giorno, secondo la leggenda, tutti i merli furono di colore nero.

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