Giornate Nazionali A.D.S.I: dimore storiche private e giardini nascosti aprono al pubblico
Sabato 21 e domenica 22 maggio tornano le Giornate Nazionali dell'A.D.S.I: dal Piemonte alla Calabria, in tutta Italia, aprono gratuitamente decine di palazzi e dimore storiche solitamente chiuse al pubblico. Promossa dall'Associazione delle Dimore Storiche Italiane con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, l'iniziativa mira a promuovere e valorizzare un patrimonio generalmente non accessibile dai visitatori, soprattutto quello custodito nei piccoli centri e in località al di fuori degli itinerari tradizionali: i giardini di Villa Cicogna Mozzoni in Lombardia, il fascino esoterico di Palazzo di Sangro a Napoli, e ancora le sale nascoste del famoso Palazzo Ruspoli a Roma, per due giorni saranno meta di un “Grand Tour” ideale attraverso la bellezza nascosta delle dimore storiche italiane. Oltre 250 residenze e giardini storici privati saranno aperti e ospiteranno, oltre alle tradizionali visite guidate, concerti, rappresentazioni teatrali e degustazioni enogastronomiche. Ecco cinque imperdibili palazzi da visitare durante le Giornate Nazionali dell'A.D.S.I.
1. Villa Cicogna Mozzoni, in Lombardia
Definito come una delle più celebri "dimore di delizie" dell'alta Lombardia, il complesso architettonico di Villa Cicogna Mozzoni, a Bisuschio, in provincia di Varese, risale al Rinascimento. Gli immensi spazi venivano inizialmente utilizzati come Casino di caccia, dove si svolgevano appassionanti battute all’orso bruno che allora viveva nei monti circostanti. Proprio attorno a questa attività si tramanda una leggenda, legata alla straordinaria fortuna della famiglia Mozzoni nei secoli: nel 1476, Galeazzo Maria Sforza, Duca di Milano, ospite in quel periodo della famiglia, fu salvato da Agostino Mozzoni e dal suo cane dalle fauci di un feroce orso.
2. Palazzo di Sangro, a Napoli
Costruito nel XVI secolo come residenza della casata di Sangro, sui disegni dello scultore e architetto Giovanni da Nola, il palazzo napoletano è legato alla leggendaria figura del principe di San Severo Raimondo di Sangro. Esoterista, anatomista, alchimista e massone, la sua figura è riconosciuta come una delle più eclettiche e poliedriche del XVIII secolo. Il palazzo fu da lui stesso ampliato e abbellito, e la sua fama affascinante è legata soprattutto alla vicina cappella Sansevero, il mausoleo di famiglia che ampliò ed abbellì raccogliendovi statue barocche, delle quali l'esponente più significativo è il celebre "Cristo velato".
3. Palazzo Cellamare
Storica dimora di Caravaggio, Giacomo Casanova e Goethe, il Palazzo Cellamare di Napoli è conosciuto anche come palazzo Francavilla, e si trova nell'antico quartiere di San Ferdinando. Assalito dal popolo durante la rivolta di Masaniello, nel 1656 divenne anche lazzaretto durante l'epidemia di peste. Tanti altri sono stati gli ospiti illustri che sono passati per le sue sale riccamente decorate: Angelica Kauffmann, Torquato Tasso, e Renato Caccioppoli, morto suicida nel 1959.
4. Palazzo Ruspoli
Il palazzo è ricordato come uno dei centri mondani più importanti di Roma, noto per le feste sfarzose che vi si tenevano. Molti personaggi illustri vi abitarono, come Ortensia, figliastra di Napoleone Bonaparte e madre di Napoleone III, imperatore dei Francesi. Attualmente il palazzo è un importante centro espositivo di mostre archeologiche e artistiche temporanee, ma alcune sale non sono aperte al pubblico. Famosissimo è lo scalone d'onore composto da 100 gradini di marmo, considerato una delle quattro meraviglie di Roma insieme al cembalo di Borghese, al dado di Farnese e al portone di Carboniani. Bellissimi gli affreschi di Reder, Amorosi e Costanzi, raffiguranti scene di vita romana.
5. Villa di Corliano
"Il più bel Palazzo che sia intorno Pisa": nel ‘600 veniva descritta così la Villa di Corliano, nota anche come Palazzo della Meridiana, divenuta Patrimonio dell'umanità per l'Unesco. I soffitti del salone sono affrescati dal pittore fiorentino Andrea Boscoli, con suggestive scene mitologiche tratte dalle Metamorfosi e dai Fasti di Ovidio: al centro del salone si trova il grande affresco "Convivio delle divinità", la raffigurazione di un baccanale di divinità romane. Anche questa dimora ha ospitato alcune delle personalità più importanti del passato, come Carlo Goldoni, Vittorio Alfieri, il generale Gioacchino Murat, oltre ai poeti George Gordon Byron e Percy Bysshe Shelley.