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Giornata Internazionale dell’infermiere: 200 anni fa nasceva Florence Nightingale

Musei, monumenti, ma anche una Barbie e un asteroide che portano il nome di Florence Nightingale, la fondatrice dell’infermieristica moderna di cui oggi, in piena emergenza da coronavirus, ricorre il bicentenario. E per cui oggi si festeggia la Giornata Internazionale dell’infermiere, i nuovi eroi al tempo del Covid-19.
A cura di Redazione Cultura
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Oggi 12 maggio si festeggia la Giornata Internazionale dell'infermiere e ricorrono i 200 anni dalla nascita di Florence Nightingale. Nata a Firenze, esattamente questo giorno del 1820, la fondatrice dell'assistenza infermieristica moderna ricevette il nome del luogo in cui nacque (come accadde a sua sorella Parthenope, nata a Napoli). Proprio durante la pandemia da coronavirus e con la diffusione del Covid-19 a livello planetario, la figura della Nightingale diventa il simbolo di tutti medici e paramedici che hanno perso la vita negli ultimi mesi. Motivo in più per ricordare questa professione spesso tenuta ai margini e sottovalutata e che invece nel 2020, nell'anno della pandemia mondiale, si sta rivelando una delle più preziose.

In occasione del bicentenario della sua nascita, ben prima del lockdown, l'Assemblea Mondiale della Sanità aveva dichiarato il 2020 l'Anno internazionale dell'infermiere e dell'ostetrica. Altra casualità che intreccia i destini di questo 2020 alla storia di Florence: suo padre William Edward Nightingale, è unanimente considerato un pioniere dell'epidemiologia moderno.

La fortuna di Florence Nightingale, col coronavirus, è destinata a crescere. Sono sue, infatti, le linee guida seguite ancora oggi nella cura del paziente, alla base sia dei corsi della Nightingale Training School, istituita nel 1860, che nelle Notes on Nursing, libro diventato pietra miliare del curriculum delle scuole per infermieri. Ma diversi sono gli omaggi dedicati a questa figura fondamentale nella storia dell'umanità, da un episodio dei Simpson all'asteroide 3122 Florence che porta il suo nome, fino alla Barbie Mattel, edizione limitata, messa in commercio dallo scorso 8 marzo. C'è poi l'arte che la celebra, dalla scultura custodita nella Basilica di Santa Croce a Firenze al monumento a Waterloo Place a Londra.

Due i musei in patria, uno nella casa di famiglia della sorella, Claydon House nel Buckinghamshire, e il più famoso Florence Nightingale Museum al St Thomas' Hospital di Londra. Al momento tutti i festeggiamenti per il bicentenario sono stati rimandati per l'emergenza coronavirus.

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