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Gino Paoli compie 90 anni, ecco come Ornella Vanoni gli ha fatto gli auguri

La tempra del 1934 fa parte anche di Gino Paoli che oggi compie 90 anni, così come la collega Ornella Vanoni che li ha festeggiati ieri e che oggi gli fa gli auguri: “Tu come gatto sei pigro Ron Ron”.
A cura di Elena Betti
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Gino Paoli e Ornella Vanoni
Gino Paoli e Ornella Vanoni

Aria buona quella che si respirava nel settembre 1934, anno e mese di nascita di tanti grandi artisti: da Sophia Loren a Brigitte Bardot, fino a due grandissimi cantanti: Ornella Vanoni e Gino Paoli. Il loro è un sodalizio sia musicale che, un tempo, sentimentale, che ha trovato punto d’incontro con la loro Senza fine. E senza fine è infatti l’affetto reciproco che provano e che ora li porta a festeggiare insieme un grande traguardo: quello dei 90 anni, compiuti da lei ieri, 22 settembre, e da lui oggi, 23 settembre. “Ornella è dura come il quarzo, non ha bisogno di auguri, sa cavarsela oltre ogni previsione. Con questa libertà che le dà l'età può dire quello che vuole, è troppo in gamba e nessuno ha il coraggio di contrastarla né penso che qualcuno pensi di poterlo fare. Ciò che le posso dire è ‘Ornella, continua così come sei!", così il cantante ha deciso di celebrare Vanoni, che in effetti continua a dimostrare di essere davvero in forma, festeggiando i suoi 90 anni con l'uscita della nuova versione di Ti Voglio insieme a Elodie e Ditonellapiaga. Oggi invece non sono mancati gli auguri della cantante: “Tantissimi auguri Gino! Tu come gatto sei pigro Ron Ron”, in una recente intervista Paoli stesso aveva in effetti parlato della sua pigrizia definendosi “pigro amante del suo divano” e dicendo che in un'altra vita sarebbe voluto rinascere in veste del suo gatto per passare la vita sulla sua poltrona.

Gino Paoli
Gino Paoli

Il traguardo dei 90 anni

Gino Paoli si descrive ancora come “un ragazzo solitario che cercava un modo per esprimersi e sentirsi libero”. Interrogato sul grande traguardo dei 90 anni risponde in modo molto razionale. “Non so cosa farò domani, quanto starò ancora con PaolaPenzo –, quanto mi rimanga da vivere. Non puoi dare una logica al corso della vita. Le situazioni ti arrivano addosso e basta”, spiega riprendendo uno dei suoi più grandi successi Una lunga storia d’amore perché, a detta sua, è il pezzo che meglio definisce la sua provvisorietà. La vecchiaia lui non la vive male, ma con la stessa tempra delle sue colleghe del ’34 e qualche giorno fa, a Renato Tortarolo del Secolo XIX, ha confessato di essere sempre stato pieno di passioni, ma ora persino di più perché "la vecchiaia offre il vantaggio di accorgersi di tutto”. Per quanto lucido sulla sua età, confessa anche che a 90 anni non avrebbe mai pensato di arrivarci e scherza su cosa farà “da grande”: “Una passeggiata sulle ca**ate che ho fatto. Se sarò ancora vivo arriveranno i 91”. Il traguardo dei novanta è veramente sensazionale nel caso di Paoli, considerando che dal 1963 vive con un proiettile incapsulato vicino al cuore. In quell’anno tentò il suicidio ma la pallottola si fermò nel pericardio. Una storia su cui Paoli ormai scherza dicendo che la pallottola “non rompe più le scatole, non suona più al metal detector, si deve essere arrugginita”.

I più grandi successi di Gino Paoli

Una lunga storia d’amore, a detta di Paoli stesso, è la canzone che più lo rappresenta, ma oltre a questa sono davvero tanti i successi che lo hanno reso famoso e che, da anni, fanno da colonna sonora della vita degli italiani. Probabilmente il primo successo che viene in mente è Sapore di sale, del 1963, che lui dice di aver scritto di getto, in mezz'ora e vera colonna sonora della commedia di Vanzina dell’83 Sapore di mare. Il suo nome si affianca a quello di tantissime altre artiste celebri. Da Il cielo in una stanza cantata anche da Mina e riproposta dal cantante nella finale di Sanremo 2023, alla grande Senza fine scritta per e con Ornella Vanoni. Prima del sodalizio con Vanoni aveva scritto un altro suo grandissimo successo: La gatta, del 1960, seguito da Che cosa c’è e in effetti, cosa c’è ancora oggi? C’è che siamo innamorati delle canzoni di Gino Paoli.

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