video suggerito
video suggerito

Ghali al PalaPartenope, bandiere palestinesi e il messaggio di Geolier ai ragazzi di Napoli: “Non facciamoci rubare le speranze”

Nelle scorse ore, Ghali si è esibito al PalaPartenope per una data sold-out del suo tour 2024. Un grande spettacolo, 30 brani in scaletta e una scenografia che ha alzato gli standard della struttura. Qui il racconto della serata.
A cura di Vincenzo Nasto
38 CONDIVISIONI
Ghali al PalaPartenope, 2024
Ghali al PalaPartenope, 2024

Nelle scorse ore, Ghali è ritornato a Napoli per una data storica al PalaPartenope. Il cantante infatti, solo un anno fa, in questa città, aveva annunciato l'arrivo di Rich Ciolino, l'alterego protagonista anche sul palco napoletano. Una tappa storica anche per il sold-out registrato, con il pubblico più giovane che sin dalle prime ore del mattino si è assediato davanti all'entrata in fila. Ormai, come da prassi, si affidano le prime immagini delle persone in fila al profilo TikTok del creator Ernesto Colella, che ha registrato le prime 30 persone alle 8:15 di mattina. Non sorprenderà quindi la fila, arrivata quasi a 2 chilometri dall'entrata nelle prime ore del pomeriggio.

Ghali al PalaPartenope, 2024
Ghali al PalaPartenope, 2024

L'ingresso al PalaPartenope abbaglia per la quantità di bandiere e striscioni: presente quella palestinese, tunisina, marocchina, ma anche legata alla ONG Mediterranea. L'associazione è ormai una compagna di viaggio del cantante, promossa già nel 2022 con la donazione di una rescue boat, anche grazie ai proventi del disco Sensazione Ultra, che contiene Bayna. Proprio durante l'esibizione, si è raggiunto uno dei momenti più importanti della serata, con il silenzio del pubblico ad accompagnare il brano di Ghali, mentre, dietro di lui, scorrevano le immagini dei salvataggi in mare, diretti dalla ONG.

Ghali al Palapartenope, 2024
Ghali al Palapartenope, 2024

A rendere il concerto di Ghali uno dei più interessanti, è stata anche la scenografia, che non ha lesinato nel colore dato al palco ma non solo. I fuochi che hanno accompagnato più di 10 brani, il portale che ha accolto l'arrivo di Ghali sul palco e la sabbia caduta dall'alto sul cantante mentre intonava l'intro di Wily Wily: un concerto che ha sicuramente alzato l'asticella dello standard nella struttura. Ma grande importanza, all'interno dello spettacolo, hanno avuto le coreografie della crew sul palco e la band che ha accompagnato Ghali per tutto il concerto.

Una scaletta da 30 canzoni che ha permesso al pubblico di godersi oltre 2 ore di spettacolo, ma anche di vedere ospiti inattesi. Sì, perché sul palco, oltre ad Astro che sta accompagnando Ghali in tour, sono arrivati anche due "padroni di casa": da una parte Luché per Sotto Controllo, dall'altra Geolier per Tanti Soldi, contenuta in Pizza Kebab Vol. 1. Proprio l'autore di Dio Lo Sa, facendo seguite alle parole scandite nelle ultime settimane, ha voluto lasciare un messaggio al pubblico napoletano: "In questo momento storico, un momento difficile per i giovani, non facciamoci rubare le speranze. La nostra unica speranza siamo noi, i giovani che amano la musica e la cultura. Forza Napoli, forza il Napoli, e forza la città di Napoli".

Ghali al Palapartenope, 2024
Ghali al Palapartenope, 2024

Anche Ghali, con il terzo ingresso di Rich Ciolino sul palco, ha voluto lasciare un ultimo messaggio al pubblico, prima di congedarsi con Casa Mia, Good Times e Niente Panico: "Da questo distante punto di osservazione, la Terra può non sembrare di particolare interesse, ma per noi è diverso. Su di esso tutti coloro che amate, che conoscete, di cui avete mai sentitito parlare. L'insieme delle nostre gioie e dolori, migliaia di religioni, di ideologie e dottrine economiche così sicure di sé. Ogni cacciatore e raccoglitore, ogni eroe e codardo, ogni creatore e distruttore di civiltà. Ogni re e plebeo, ogni giovane coppia innamorata, ogni madre e padre, figlio speranzoso, inventore ed esploratore. Ogni predicatore di moralità, ogni politico corrotto, ogni superstar, ogni comandante supremo, ogni santo, il peccatore. Tutti sono vissuti lì, su un minuscolo granello di polvere, sospeso in un raggio di sole. La terra è un piccolissimo palco in una vasta arena cosmica".

Il discorso si chiude così: "Pensate ai fiumi di sangue versati da tutti quei generali e imperatori affinché nella gloria del trionfo potessero diventare per un momento padroni di una frazione di un puntino. Pensate alle crudeltà senza fine degli abitanti di un angolo di questo pixel, agli abitanti scarsamente distinguibili di qualche altro angolo. Quanto frequenti le incomprensioni, quanta smaniosi di uccidersi a vicenda semplicemente, quanto fervente il loro odio. Le nostre ostentazioni, la nostra immaginaria autostima, l'illusione che noi abbiamo qualche posizione privilegiata nell'universo sono messe in discussione da questo punto di luce pallida. La Terra è l'unico mondo conosciuto che possa ospitare la vita, per il momento è qui che ci giochiamo le nostre carte. Per me sottolinea la nostra responsabilità di occuparci più gentilmente dell'uno e dell'altro e di preservare e proteggere quel pallido punto blu. L'unica casa che abbiamo mai conosciuto".

La scaletta di Ghali al PalaPartenope

  • Giu’ per terra
  • Ninna nanna
  • Boulevard
  • Walo
  • Fortuna
  • Paprika
  • Vida
  • Habibi
  • Happy Days
  • Boogieman
  • Wallah
  • Ricchi Dentro
  • Ora D’Aria
  • Wily Wily
  • Barcellona
  • 22.22
  • Libertè
  • Lacrime
  • Marijuana
  • Sempre me
  • Marymango
  • Machiavelli
  • Paura e Delirio a Milano
  • Sotto controllo – feat Luchè
  • Celine – feat Astro
  • Ghetto Superstar
  • Tanti soldi – feat Geolier
  • Dende
  • Bayna
  • Cara Italia
  • Casa mia
  • Good times
  • Niente panico
38 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views