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Georges Simenon: un centro studi a Bologna, dedicato al padre del commissario Maigret

Nascerà un centro di studi con archivio e spazio espositivo dedicato allo scrittore Georges Simenon, padre del commissario Maigret: l’annuncio è stato dato a Bologna, città dove, grazie alla collaborazione fra il Comune e la Cineteca, nel 2018 l’importante progetto vedrà la luce. Perchè proprio in Italia? “L’Italia è con la Francia il Paese in cui mio padre è più letto e ammirato”, ha dichiarato John Simenon.
A cura di Federica D'Alfonso
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Lo scrittore Georges Simenon nel 1981
Lo scrittore Georges Simenon nel 1981

"L'Italia è con la Francia il Paese in cui mio padre è più letto e ammirato. Dopo Shakespeare è lo scrittore più tradotto da quando Adelphi, scelta da lui stesso su consiglio dell'amico Fellini, è diventata la sua casa editrice": John Simenon ha motivato così la scelta, annunciata in questi giorni, di costituire un centro di studi con archivio e spazio espositivo dedicato al grande Georges Simenon, a Bologna. Il progetto è già stato studiato nei dettagli, ma per vederlo realizzato si dovrà attendere fino al 2018, quando, tra l'altro, si celebrerà il trentennale dalla scomparsa dello scrittore, famoso per aver dato vita al personaggio di Jules Maigret.

Si ripercorreranno tutti i romanzi e i racconti più famosi con il famoso commissario, ma ci saranno anche testimonianze degli adattamenti cinematografici che proprio in Italia, grazie a Gino Cervi, hanno reso Maigret immortale. Il centro studi e l'Archivio, presentati dal Comune di Bologna insieme alla Cineteca, al figlio dello scrittore e a Matteo Cordignola di Adelphi, avrà il compito di custodire, conservare e valorizzare l'archivio che John Simenon ha affidato al Fonds Simenon Patrimoine della Fondazione Roi Baudoin.

Dove? Il luogo scelto è il sottopassaggio della centralissima Piazza Re Enzo, che collega quest'ultima al cinema Modernissimo da un lato, e alla biblioteca di Sala Borsa dall'altro. E proprio il cinema avrà un'importanza fondamentale nel progetto: a patrocinare l'iniziativa infatti, la Cineteca di Bologna, che in questi anni ha sviluppato un bagaglio di competenze immenso, curando archivi di grande prestigio internazionale: ricordiamo, su tutti, quello di Charlie Chaplin.

Il progetto verrà realizzato in collaborazione con la Direzione Generale e l’Area Cultura e rapporti con l’Università del Comune: vista l'entità e la potenzialità di impatto che questo progetto potrà avere per la città, sono previsti in futuro il coinvolgimento oltre che del Comune e delle sue Istituzioni culturali, dell'Istituzione Biblioteche, dell'Università di Bologna e della Regione Emilia Romagna.

"Grazie alla casa editrice Adelphi, che edita Simenon in Italia", ha dichiarato il direttore della Cineteca di Bologna, Gian Luca Farinelli, "siamo entrati in contatto con John Simenon, che da tempo sta lavorando al progetto di un centro di ricerca dedicato a Georges Simenon. Da questo incontro è scaturita l’idea di scegliere Bologna e di fare del Cinema Modernissimo la sede di questo progetto. La nostra città è particolarmente adatta per la sua straordinaria tradizione culturale ad ospitare un progetto di tale rilevanza e poi il più famoso interprete di Maigret, Gino Cervi, è l’immagine stessa della nostra città".

Perché proprio l'Italia?

Il nostro Paese è stato preferito ad altri importanti luoghi della vita di Simenon, primo fra tutti Liegi, in Belgio, città natale dello scrittore. "L'Italia”, ha detto il figlio, "è con la Francia il Paese in cui è più letto e ammirato. Dopo Shakespeare è lo scrittore più tradotto da quando Adelphi, scelta da lui stesso su consiglio dell'amico Fellini, è diventata la sua casa editrice".

Inoltre, con oltre 80 adattamenti cinematografici e più di 450 adattamenti televisivi, dei quali molti sono diventati dei classici, il patrimonio audiovisivo di mio padre rappresenta un fondo di considerevole importanza e conosco da tempo la reputazione della Cineteca di Bologna nel restauro, nella conservazione e nella valorizzazione di fondi di tale complessità.

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