George Gershwin irrompe al Teatro Alla Scala con la folk-opera “Porgy and Bess”
Che la tradizione lirica scaligera fosse scalfita in ogni metro quadrato della città è sensazione assai diffusa, eppure nessun milanese storcerebbe né storcerà il naso al cospetto dello spartito di George Gershwin "Porgy and Bess", prodotto in esecuzione semiscenica per la prima volta al Piermarini. E così non stupisce che le tre ore dello spettacolo saranno seguite con la stessa verve delle altre in cartellone, dirette dalla bacchetta americana di Alan Gilbert in sostituzione del direttore austriaco Nikolaus Harnncourt. In scena dal 13 al 23 novembre per sette rappresentazioni, la folk-opera "Porgy and Bess" verrà eseguita per la prima volta al Teatro Alla Scala con la versione originale della partitura. Da segnalare anche l'iniziativa scaligera di facilitazione della comprensione del testo per cui, un’ora prima di ogni recita, è prevista un'introduzione curata da Franco Pulcini presso il Ridotto dei Palchi
“Arturo Toscanini”. Giusto per chiarire alcuni spunti essenziali che George Gershwin ha voluto imprimere nella sua opera. In primis che l’elemento musicale era stato valorizzato attraverso l’inserimento di alcuni brani popolari come, per esempio, la ninnananna "Hush Little Baby" che poi avrebbe sostituito con la celebre "Summertime". Quanto ai recitativi, essi non sono stati introdotti dal compositore solo in seguito alla scelta della forma operistica ma anche nell’ottica di restituire musicalmente le inflessioni che i neri hanno nel parlare. E' per queste due ragioni di fondo che chiamiamo comunemente folk-opera la "Porgy and Bess" dei prossimi giorni scaligeri.
Ecco chi sono Porgy e Bess
Sulla scena del Teatro Alla Scala di Milano Morris Robinson è il protagonista Porgy mentre Bess è interpretata da Kristin Lewis, già ascoltata al Piermarini come Aida nel 2015. Oltre alle celebre direzione e regia di questo allestimento, ricordiamo i costumi di Elisabeth Ahsef ed il video a quattro mani di Max Kaufmann ed Eva Grun. Il primo dei tre atti ci presenta il mendicante storpio Pergy innamorato perso di Bess, donna di un arrogante omicida Crown di Charleston, la seconda città più importante della Carolina del Sud. I due si incontrano e sono costretti a condividere le stesse quattro mura per sfuggire alla cattura di lei. Il secondo atto è parecchio più tormentato per i due protagonisti. Intanto si dichiarano il proprio amore, giusto in tempo per rivedersi piombare addosso il fuggiasco Crown. Costretta a seguirlo, Bess lascia un incredulo Porgy in balia della disperazione. Ma quando un uragano irrompe sulla costa, Crown è costretto a ripartire giurando di tornare a riprendersi la sua delirante Bess duellando aspramente con Porgy che, per sua fortuna, ha ritrovato il suo amore e si dichiara pronto a difenderla per sempre. Il terzo atto conferma le corde tragiche del secondo, ripartendo dalla morte dell'uragano e del temibile Crown ad opera proprio del mendicante Porgy. Portato in carcere per una settimana, il protagonista è rimesso in libertà per mancanza di prove e torna dalla sua Bess. I guai paiono però mortificarlo fino a vedersi portar via la sua amata ingannata, stordita dalla cocaina e trascinata via a New York. Al povero Porgy non resta che avventurarsi nuovamente alla volta di Bess e del suo stesso destino.