Geolier sull’aggressione a un suo fan: “Vivo per loro, per me è una cosa inaccettabile”

Geolier è intervenuto, direttamente dal palco di un suo concerto, sull’aggressione da parte della sicurezza di un locale denunciata da un fan che voleva farsi una foto col rapper.
A cura di Redazione Music
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Geolier (Alessandro Garofalo/LaPresse)
Geolier (Alessandro Garofalo/LaPresse)

Geolier ha risposto direttamente dal palco del Parco Gondar di Gallipoli, dove stava partecipando all'Oversound Music Festival, alle accuse di un ragazzo di essere stato maltrattato dalla sua sicurezza. Il rapper ha voluto spiegare perché se lui fosse stato presente non sarebbe mai successa una violenza ai suoi fan. Un ragazzo di Palermo, infatti, ha accusato di essere stato malmenato dalla sicurezza di un locale di Porto Cervo dove stava arrivando Geolier, e di averci ricavato un trauma al volto e una prognosi di 9 giorni: "Il ragazzo ha riportato un trauma al volto ed è stato dimesso con una prognosi di 9 giorni, ma tuttora accusa dei problemi alla mandibola" ha spiegato l'avvocato.

Durante il concerto, Geolier si è rivolto direttamente al pubblico facendo proprio riferimento a quanto successo in Sardegna: "Stavo a fare festa e mi hanno detto che un ragazzo per farsi una foto con me è stato addirittura picchiato dai buttafuori – ha detto il rapper -. Io vivo per i miei fan, per me è una cosa inaccettabile, impossibile, voglio solo spiegarvi una cosa. Noi ringraziamo sempre la sicurezza, capiamo ogni dinamica, sempre, anche se a volte noi artisti siamo un po' pazzi, però la sicurezza fa sempre il lavoro giusto e non fa mai male a nessuno, se stiamo qua tutti insieme è perché ci sono loro, quindi ci sono modi e modi di fare le cose".

Insomma, il rapper ha voluto sottolineare l'importanza del ruolo della sicurezza, ma anche specificare che le esagerazioni non possono essere accettate. Il legale del ragazzo colpito ha raccontato come sono andati i fatti: "Nel locale si era diffusa la voce che fosse arrivato il rapper. Uno dei ragazzi da me assistiti, che insieme agli amici aveva prenotato il biglietto per quella serata e per il privé, ha messo la mano in tasca per prendere il cellulare e scattare una foto a Geolier quando è stato improvvisamente preso a pugni da uno degli addetti alla sicurezza ed è stato buttato fuori da un altro bodyguard". E facendo riferimento a questo io rapper ha concluso il suo intervento spiegando: "Sicuramente se fossi stato presente quando questo ragazzo è stato preso male, non veniva preso male il ragazzo, ma veniva preso male l'addetto alla sicurezza, sicuramente".

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