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Eurovision Song Contest 2025

Gabry Ponte a Eurovision 2025 con Tutta l’Italia: San Marino in gara col secondo italiano più ascoltato su Spotify

Gabry POnte porterà il suo tormentone Tutta l’Italia all’Eurovision dopo aver vinto il San Marino Song Contest: il dj è il secondo artista italiano più ascoltato al mese su Spotify.
A cura di Francesco Raiola
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La home della pagina Spotify di Gabry Ponte
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San Marino parteciperà all'Eurovision Song Contest 2025 con Tutta l'Italia di Gabry Ponte, ovvero un artista italiano e una canzone in cui "salta tutta l'Italia", un cortocircuito che fa sorridere – un po' come se per l'Italia gareggiasse un artista francese che canta "Tutta la Francia". Ma ognuno fa ciò che vuole e a questo punto San Marino porterà sul palco di Basilea, in Svizzera – l'evento si terrà dal 13 al 17 maggio prossimo – il dj italiano più ascoltato al mondo – vincitore del San Marino Song Contest – e il secondo artista più ascoltato su Spotify. Insomma, come dice Federico Pucci su Fanpage, spiegando perché non riusciamo a toglierci dalla testa questa canone: "Il pop funziona in un’altra maniera, viaggiando oltre i confini".

Il secondo artista italiano più ascoltato mensilmente su Spotify

La Repubblica del Titano, quindi, si giocherà questa possibilità eurovisiva con uno degli artisti più conosciuti al mondo, autore di canzoni da centinaia di milioni di ascolti, da Thunder a Blue (Da Ba Dee) con gli Eiffel 65, per un totale di circa 5.5 miliardi di stream globali e una carriera caratterizzata da 3 dischi di Diamante, 46 certificazioni Platino e 26 oro oltre a una nomination ai Grammy Awards. Ma Gabry Ponte è anche il secondo artista italiano più ascoltato al mondo, mensilmente, su Spotify: il dj, infatti, può vantare un numero che supera i 18 milioni di ascoltatori mensili, destinati a salire, probabilmente nei prossimi mesi. Davanti a lui ci sono solo i Maneskin, con 20 milioni, mentre si è messo alle spalle i Meduza.

Come tutta l'Italia è diventata un tormentone

Insomma, nonostante il meccanismo di votazione dell'Eurovision, potrebbe essere la volta buona che San Marino abbia qualche possibilità di giocarsi qualche posizione interessante. La canzone, come è noto, è stata il jingle dell'ultimo Festival di Sanremo – vinto da Olly con Balorda Nostalgia, con l'artista che ha lasciato il posto per l'Eurovision a Lucio Corsi con Volevo essere un duro -, diventando in pochissimo tempo un vero e proprio tormentone, praticamente la trentesima canzone in gara, quasi, vista la portata e l'effetto che ha avuto. Un affetto che si è visto pure da come è stato spinto in una competizione che vedeva, tra gli altri, partecipare pure Pierdavide Carone, fresco vincitore di Ora o mai più. La ripetizione continua del ritornello, negli stacchi del Festival ha avuto, quindi, l'effetto sperato.

Di cosa parla Tutta l'Italia

Tutta l'Italia è il classico pezzo da ballare, che la nota stampa descriveva così: "un mix travolgente che fonde il folklore italiano con un beat elettronico D.O.C., dove mandolino, tamburello e fisarmonica danno un twist inedito a un brano capace di dipingere immagini nostrane presenti nei cuori di tutti noi, che trasmettono l’essenza del nostro paese. Il risultato è un viaggio sonoro che trasforma la tradizione in un inno nazionale moderno dal sound fresco e internazionale". E il folklore italiano lo si sente anche nei riferimenti alla tarantella e all'Italiano di Toto Cutugno, citato nel testo.

Perché Tutta l'Italia non ha partecipato in gara a Sanremo 2025

Ma perché Tutta l'Italia non ha partecipato in gara all'ultimo Festival di Sanremo? Se lo sono chiesti in tanti. E in effetti, come abbiamo scoperto, la canzone era stata presentata proprio per giocarsi la vittoria finale, ma alla fine Carlo Conti l'aveva scartata per recuperarla e farne il jingle. È stato lo stesso presentatore a spiegarla così a Fanpage.it: "Me l'aveva presentata in gara, ma lui era un deejay e non si capiva chi potesse cantarla. Anche sul palco, la voce era quasi in anonimo, infatti con lui c'era un cantante mascherato (Andrea Bonomo, ndr). Era un bravo fortissimo, quindi ho deciso di usarlo come sigla e forse ha avuto ancora più successo, è diventata un tormentone assoluto".

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