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Frida Kahlo: Google inaugura il primo museo virtuale interamente dedicato all’artista messicana

Si chiama “Faces of Frida”, ed è il primo museo virtuale dedicato a Frida Kahlo. Capolavori in altissima definizione, contenuti editoriali esclusivi e documenti inediti che gettano uno sguardo unico, nuovo e tecnologico, sulla vita e le opere di una delle artiste più amate di sempre.
A cura di Federica D'Alfonso
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Google Art Project ha inaugurato "Faces of Frida", il primo museo virtuale interamente dedicato a Frida Kahlo.
Google Art Project ha inaugurato "Faces of Frida", il primo museo virtuale interamente dedicato a Frida Kahlo.

800 opere d’arte in altissima definizione oltre a fotografie, diari e lettere che ricostruiscono la vicenda biografica di una delle icone più famose del Novecento: “Faces of Frida”, il primo museo virtuale dedicato interamente a Frida Kahlo, è realtà. Nato dalla collaborazione fra Google Art Project e alcuni fra i musei più importanti del mondo, il progetto è online dal 25 maggio 2018.

Grazie alla tecnologia Art Camera è possibile accedere gratuitamente e da qualsiasi luogo a centinaia di opere in alta definizione, suddivise in percorsi tematici o in base al museo di provenienza: un vero e proprio viaggio attraverso il modo in cui Frida Kahlo ha interpretato l’amore, la morte, la sofferenza e la politica, reso possibile grazie alla collaborazione di 33 fra musei e istituti di cultura internazionali come il Philadelphia Museum of Art, la Fundación Leo Matiz, il Museo Dolores Olmedo e il Museo Frida Kahlo di Città del Messico.

Google Art Project ha inaugurato "Faces of Frida", il primo museo virtuale interamente dedicato a Frida Kahlo.
Google Art Project ha inaugurato "Faces of Frida", il primo museo virtuale interamente dedicato a Frida Kahlo.

La piattaforma permette di esplorare la biografia e l’arte di Frida Kahlo attraverso itinerari personalizzabili, di condividere i numerosi contenuti editoriali e osservare in alta definizione capolavori come “La colonna rotta” o “Le due Frida” comodamente da casa. Il progetto non si è limitato soltanto a digitalizzare le opere più importanti, ma ha permesso di recuperare lavori provenienti da collezioni private mai visti in rete e raramente esposti al pubblico, come “View of New York”, un autoritratto realizzato nel 1932 durante un viaggio negli States.

Oltre alle opere vere e proprie, “Faces of Frida” raccoglie centinaia di documenti fra fotografie d’epoca, diari e lettere scritte dall'artista messicana nel corso della sua vita. L’itinerario virtuale comprende anche una selezione di articoli ed editoriali che raccontano gli aspetti meno noti di Frida Kahlo, e grazie a Street View è possibile visitare virtualmente i luoghi simbolo dell’icona dell’arte messicana: da Casa Azul alle strade di Città del Messico, un vero e proprio viaggio a 360 gradi nella vita e nell'arte di una delle artiste più amate, seguite e imitate di sempre.

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