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Francia, scoperta una città romana vicino Lione: “Fu distrutta dal fuoco come Pompei”

Gli esperti già lo definiscono il più significativo ritrovamento archeologico di epoca romana degli ultimi 50 anni. Un’area di 7mila metri quadrati con abitazioni, mosaici e oggetti intatti è stata rinvenuta nei pressi di Lione, in Francia. Fu distrutta da incendi che la trasformarono in una città-fantasma.
A cura di Redazione Cultura
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Il teatro romano di Vienne, vicino Lione
Il teatro romano di Vienne, vicino Lione

Una cittadella romana, che ha avuto una lunga esistenza –  almeno tre secoli – composta perlopiù da dimore lussuose, antichi mosaici e importanti statue. È stata scoperta dagli archeologi che in questi mesi hanno lavorato alacremente agli scavi in Francia, sul Rodano, a meno di trenta chilometri da Lione. La "mini Pompei" – il cui ritrovamento è stato definito eccezionale dai ricercatori – sarebbe poi andata distrutta in seguito a diversi incendi che la trasformarono in una città fantasma.

Il ritrovamento nelle vicinanze della cittadina di Vienne, non distante da Lione e già sede dello splendido teatro romano e di un antico tempio, comprende ville ed edifici pubblici di epoca romana. La città fu un importante nodo nella strada che collegava la Gallia settentrionale con la provincia della Gallia Narbonensis, la Francia meridionale, ed era considerata "l'autostrada dell'antichità". La scoperta degli scavi, in realtà, risale ad aprile, dopodiché si è lavorato sotto traccia per evitare fughe di notizie.

Il più grande ritrovamento romano in 50 anni

Per gli esperti, la scoperta è da considerare il più grande ritrovamento archeologico in Francia (e non solo) da oltre mezzo secolo, giusto per far comprendere a media e pubblico l'importanza della scoperta. Non nasconde il suo entusiasmo Benjamin Clement, l'archeologo che ha guidato gli scavi:

Abbiamo avuto un'opportunità inaudita. Questo è senza dubbio lo scavo di un sito romano più importante degli ultimi 40 o 50 anni".

7mila metri quadrati, case e mosaici intatti

L'area scoperta è davvero significativa, si tratta all'incirca 7mila metri quadrati, al suo interno sono rintracciabili case del I secolo. Ciò che naturalmente appare significativo è che molti degli oggetti si trovano in ottimo stato di conservazione, anche se è evidente – alla maniera di Pompei – che sono stati abbandonati per motivi eccezionali da un momento all'altro, proprio a causa degli incendi che rese necessaria l'evacuazione.

Tra le strutture che sono sopravvissute, una grande casa dei Baccanali, con dentro una pavimentazione a mosaico. Secondo gli esperti sarebbe stata la dimora di un ricco mercante venuto dall'Oriente. Ritrovato anche un notevole mosaico ritraente Talia, musa protettrice della commedia, rapita dal dio-satiro Pan, che è stato rimosso e condotto per il restauro. Probabilmente, dopo questi ritrovamenti, siamo solo all'inizio: gli scavi continueranno e, molto probabilmente, nei prossimi mesi, ci daranno nuove e clamorose novità sulla Pompei di Francia.

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