Francia, il nuovo manager alla Cultura è un’italiana: ecco chi è Claudia Ferrazzi
Mentre in Italia il Tar boccia la nomina di 5 direttori stranieri scelti da Dario Franceschini dopo la riforma dei musei, la Francia punta su un'italiana per portare in alto la bandiera culturale del Paese: si tratta di Claudia Ferrazzi, bergamasca, esperta di marketing culturale e amministrazione.
La Ferrazzi era era appena stata scelta dal sindaco di Milano Beppe Sala quale responsabile del settore Marketing Territoriale quando è arrivata la prestigiosa nomina all'Eliseo: esperta di amministrazione e management culturale, il profilo professionale di Claudia Ferrazzi vanta una decennale esperienza internazionale a cavallo fra Italia, Francia e Belgio. È proprio in forza di questa eccellenza che oggi la Ferrazzi diviene uno dei membri effettivi dello staff del neo eletto Macron.
Chi è Claudia Ferrazzi
Un altro profilo professionale eccellente che vola oltralpe, entrando nel nuovo staff culturale scelto da Macron all'indomani della sua elezione quale 25° Presidente della Repubblica francese. Claudia Ferrazzi affiancherà la Ministra Françoise Nyssen nella gestione dei beni e delle attività culturali, continuando una carriera nell'ambito della gestione culturale avviata nel 2011.
Bergamasca doc ma con la doppia nazionalità italiana e francese, Claudia Ferrazzi si laurea presso l'Università IULM di Milano in Relazioni Pubbliche e, da lì, il suo curriculum sarà un continuo aggiungersi di esperienze di rilievo: dal master in Politica europea a Bruxelles e l'Ecole Nationale d’Administration fino ai primi incarichi al ministero dell'Economia francese. Dal 2011 è stata vice amministratrice generale del Louvre, poi segretaria generale dell'Accademia di Francia a Roma nel 2013, e a partire dal 2015 aveva collezionato importanti incarichi all'Unesco e nel Condiglio d'amministrazione della Galleria degli Uffizi.
Un curriculum ineccepibile, che l'aveva portata a far parte della commissione presieduta da Paolo Baratta per la nomina dei 20 nuovi direttori dei musei italiani: ironia della sorte, proprio mentre in Italia infuriano le polemiche per la bocciatura al Tar di cinque di questi direttori, la Ferrazzi vola in Francia, portando con sé un altro pezzo di eccellenza italiana.