Come cambierà la fruizione dei contenuti audio entertainment nella Fase 2? Se con la crisi sanitaria del Covid-19 il mondo dei libri è precipitato in una nuova, profonda crisi, nonostante i discreti segnali di ripresa che avevano fatto ben sperare nel 2019, quello dei podcast e degli audiolibri conferma la sua crescita in termini numerici e di qualità. Di ciò che sta accadendo, ma soprattutto delle prospettive future, ne abbiamo parlato con Francesco Bono, Director of Content di Audible Italia, la società Amazon leader nella produzione di contenuti audio entertainment di qualità, che all’inizio dell’emergenza Covid-19 aveva lanciato l'iniziativa #acasaconaudible, landing page con titoli gratuiti nata per la quarantena e attiva fino a fine maggio.
Come è andato il periodo di quarantena? Gli italiani hanno ascoltato più podcast e audiolibri?
Abbiamo notato diverse cose interessanti. Nel complesso c'è stato un maggiore traffico verso il sito, con più ricerche e la crescita in termini quantitativi di persone che hanno conosciuto Audible e che, in generale, hanno visto in un servizio intrattenimento audio un'opzione possibile nella propria dieta culturale.
Ci sono state differenze rispetto al passato?
Sì. In passato, durante la normalità, il nostro sito registrava due picchi: tra le 6 e le 9 del mattino e poi tra le 16 e le 19, cioè nelle due fasce in cui di solito gli italiani si spostavano per andare a lavoro e all'università da casa e viceversa. Durante il periodo di lockdown, questi due picchi si sono trasformati in gobbe, cioè si è molto rafforzata la parte centrale della giornata. In pratica, col rallentamento dei ritmi di vita di ciascuno, il consumo è stato più uniforme lungo la fascia 9-20 della giornata, allineandosi a una tipologia di consumo che rispecchia quello delle vacanze natalizie ed estive.
Ciò influirà sulla scelta e sulla programmazione futura dei vostri contenuti?
La forza di un audiolibro e di un podcast sta nella sua flessibilità e adattabilità. La possibilità di personalizzare il proprio ascolto di vivere quell'esperienza in mille modalità diverse, ci consente di immaginare un futuro dove le persone, anche se abbandoneranno le vecchie abitudini, potranno comunque trovare nei nostri contenuti audio un modo interessante per intrattenersi.
Tuttavia l'ultimo rapporto Nielsen segnala che quasi metà del campione intervistato (49%) ancora non conosce le diverse piattaforme dove scaricare o usufruire di audiolibri e podcast.
La grande sfida nei prossimi mesi è creare consapevolezza nelle persone dell'esistenza di questo genere di contenuto, attività a cui stiamo lavorando con molta comunicazione offline, in modo da far conoscere tanti libri e contenuti culturali in una maniera nuova. Lo stesso rapporto Nielsen ci dice, infatti, che in tantissimi, dopo essersi avvicinati a questo mondo, prendono l'abitudine, una volta provato l'ascolto di un libro o di un podcast, di usare i nostri contenuti.
Da questo punto di vista un audiolibro sostituisce o integra un libro tradizionale?
Un audiolibro non sostituirà mai un libro in formato cartaceo o in ebook. Noi puntiamo a una perfetta coabitazione con il libro, senza sostituirlo Al contrario, i contenuti audio sono uno strumento che consente di aumentare i momenti della giornata in cui un utente può accedere a un libro. Fondamentalmente rappresentano la principale opportunità, in un'epoca in cui la competizione delle altre tecnologie ha rosicchiato sempre più momenti per leggere, per andare all'attacco e conquistare porzioni di spazio nella dieta mediatica delle persone. Da questo punto di vista, siamo e resteremo di supporto alla filiera dell'editoria, lavorando con i grandi editori, ma anche con i piccoli e i medi, per attrarre nuovi lettori.
Come?
Un dato è particolarmente confortante e ci suggerisce la strada. Oltre il 60% dei nostri utenti erano, prima di incontrare Audible, dei lettori medio-deboli. Lavoriamo su quelli, cerchiamo di trasformarli in lettori più forti. Di questo ne potrà beneficiarne l'intera filiera editoriale.