Fiorella Mannoia sull’autotune: “Non va bene quando si bara per nascondere carenze”

Ospite della trasmissione Da Noi… A ruota libera, condotta da Francesca Fialdini, Fiorella Mannoia ha svelato il programma dei suoi prossimi mesi, dal tour Fiorella Sinfonica-Live con Orchestra al ritorno live a Roma, nella sua città, il 3 e 4 giugno con Semplicemente Fiorella alla Terme di Caracalla. Sullo sfondo invece, un tour tra i ricordi dei suoi brani più importanti, ma anche un pensiero a chi ha attraversato la sua vita artistica: da Franco Battiato a Pino Daniele, passando per Lucio Battisti. Sulla loro eredità musicale si è esposta così: "Io dico sempre agli artisti e ai genitori: fate ascoltare ai vostri bambini le canzoni di Battiato, di Battisti, di Pino Daniele. Quella musica gli rimarrà dentro, e saranno ricordi indelebili". Dal passato al presente della musica, perché sull'onda dei commenti in merito all'utilizzo dell'autotune, a cui si sono iscritti negli ultimi mesi Jovanotti, Elio e Le Storie Tese, ma anche Rkomi, Valerio Scanu e Tony Effe, Mannoia ha sottolineato quanto siano importanti le motivazioni del suo utilizzo, più che l'utilizzo stesso.
Fiorella Mannoia: "Non c'è niente di male nell'utilizzare l'autotune, tranne quando lo si usa per barare"
Infatti, Mannoia ha sottolineato l'importanza dell'etica professionale nell'utilizzo dell'autotune, esclamando: "Non ho nulla contro l’autotune, così come gli arrangiamenti e i riverberi che modificano le voci. Se si utilizza come una sonorità, non c’è niente di male. Il problema è quando si usa per barare: se non sai cantare e lo utilizzi per nascondere le carenze, allora non va bene". Solo qualche giorno fa, in un'intervista a Fanpage.it, Salmo aveva dato il suo parere sull'utilizzo dell'autotune: "Attualmente mi pare si stiano opponendo tutti a questa roba, se usi l'autotune gli italiani ti insultano, però è giusto così, sta diventando una barzelletta. Non è possibile che le persone facciano le hit in studio e poi dal vivo non sanno cantare, di che stiamo parlando? Io non riuscirò mai a capirla questa cosa, cioè, ok, è solo un effetto però come ha detto Elio, che ha usato il termine giusto, è un doping".
Il prossimo tour con l'Orchestra Sinfonica Saverio Mercadante di Altamura
Più vicino al pensiero di Mannoia, uno dei partecipanti all'ultima kermesse sanremese: Francesco Gabbani. L'autore di Viva La Vita, in un'intervista a Fanpage.it, ha sottolineato come l'utilizzo dell'autotune sia un segno dell'evoluzione tecnologica dell'arte, ma che diventa dannoso quando utilizzato come strumento di correzione: "Lo accetto come caratteristica artistica, perché quando è dichiarato è dichiarato e in questo senso va benissimo perché diventa connotato artistico, stilistico e strumento di comunicazione. Però mi fa un po' incazzare quando viene usato come strumento di correzione e basta, perché un conto è usarlo dichiaratamente come modo stilistico, un altro è usarlo come correttore". Durante l'intervista Da Noi…A Ruota Libera a Mannoia, ha fatto trasparire un entusiasmo rinnovato verso la musica live, soprattutto per l'accompagnamento orchestrale che avrà il suo prossimo tour, con l'Orchestra Sinfonica Saverio Mercadante di Altamura diretta dal Maestro Rocco De Bernardis: "Non ho mai contato i miei tour, ho fatto migliaia di concerti. Esibirsi con un'orchestra sinfonica è un'esperienza unica: è come un respiro collettivo, un'emozione straordinaria. Il live è la parte più bella del mio lavoro, perché mi mette in contatto diretto con il pubblico. Cantare in uno studio di registrazione mi annoia; quando lo faccio, chiudo gli occhi e immagino di avere davanti delle persone".