video suggerito
video suggerito

Fiorella Mannoia: “Nei giovani artisti c’è pochezza di linguaggio. Papa Francesco unica voce contro la guerra”

Fiorella Mannoia ha svelato i nomi che l’accompagneranno nei due concerti alle Terme di Caracalla e ha parlato della musica delle nuove generazioni e di Papa Francesco.
A cura di Redazione Music
143 CONDIVISIONI
Fiorella Mannoia
Fiorella Mannoia

Il 3 e 4 giugno Fiorella Mannoia tornerà alle Terme di Caracalla per portare il suo spettacolo "Semplicemente Fiorella", un concerto evento in cui la cantante porterà sul palco anche tanto ospiti con cui si esibirà in duetti inediti e performance speciali, regalando due serate inedite ai suoi fan. E in un'intervista al Messaggero Mannoia ha anche svelato quali saranno gli ospiti che la accompagneranno sul palco di Caracalla, infatti con lei ci saranno: Antonello Venditti, Edoardo Bennato, Loredana Bertè, Il Volo, Brunori Sas, Diodato, Fabrizio Moro, Francesca Michielin, Raf, Nek, Tiromancino, Sal Da Vinci e Serena Brancale.

Mannoia sarà accompagnata anche dall'Orchestra Sinfonica Saverio Mercadante di Altamura che l'accompagneranno nell'esibizione delle sue canzoni più amate. La cantante ha anche parlato della musica che gira intorno, per citare quell'Ivano Fossati che le ha scritto un po' di canzoni. Quindi ribadisce un concetto che aveva espresso in passato, ovvero quello della frivolezza dei testi dei cantanti di nuova generazione, lei che della Politica ne ha fatto un tratto distintivo della sua vita: "Sento banalità, in giro. C'è una pochezza di linguaggio. lo appartengo a una generazione in cui le parole nelle canzoni avevano un peso" spiega sempre al quotidiano romano.

Fiorella Mannoia in concerto a Caracalla
Fiorella Mannoia in concerto a Caracalla

A Tony Effe preferisce Marracash ("il suo è un rap che appartiene a un'altra categoria") e ribadisce il concetto sulle nuove generazioni quando riflette sulle parole di Gino Cecchettin che ha chiesto ai cantanti di fare attenzione alle parole ("La musica può cambiare le cose. Può raccontare, unire, educare. Ma può anche rafforzare stereotipi, normalizzare comportamenti tossici, alimentare una cultura della sopraffazione"): "Purtroppo il linguaggio è povero ed esprime pensieri poveri" ha spiegato la cantante che ha anche avuto belle parole per Papa Francesco "una delle poche voci che si è alzata contro la follia della guerra e delle armi".

143 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views