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Federico Zampaglione: “Ho temuto di morire dopo un intervento chirurgico, vedevo le facce preoccupate dei medici”

Federico Zampaglione racconta per la prima volta quanto accaduto qualche mese fa quando, dopo una colecistectomia, il leader dei Tiromancino ha temuto di morire a causa di una serie di gravi e rarissime complicazioni: “Percepivo le facce preoccupate di mia moglie e dei medici”.
A cura di Stefania Rocco
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Una serie di gravi e rarissime complicazioni hanno provocato profonda preoccupazione a Federico Zampaglione, sottopostosi qualche settimana fa a un intervento chirurgico di routine alla colecisti, rivelatosi avere un decorso più complesso del previsto. “Prima dell’estate sono andato in ospedale a fare un intervento che doveva essere molto semplice, la rimozione della colecisti. Avrei dovuto tornare a casa il giorno dopo e infatti appena mi sono svegliato stavo benissimo”, ha raccontato il cantante leader dei Tiromancino in un’intervista rilasciata al Corriere, “Improvvisamente sono cominciati dei dolori indescrivibili e spaventosi. Una cosa disumana. Sono stato ri-operato, ma stavolta mi hanno tenuto in sala operatoria quattro ore e le cose hanno preso tutt’altra piega, la situazione era seriamente compromessa”.

Federico Zampaglione: “È stato il momento più difficile della mia vita”

Dopo il secondo intervento chirurgico eseguito d’urgenza, Zampaglione ha trascorsi giorni di profonda difficoltà: “Ho trascorso i primi cinque o sei giorni in stato di semi-incoscienza, sentivo solo tantissimo dolore e avevo sonde infilate ovunque. Percepivo delle facce preoccupate, a partire da mia moglie, fino ai medici”. Quando gli chiedono se abbia temuto di morire, l’artista risponde: “Posso dire di sì, è stato il momento più difficile della mia vita. Sentivo il dispiacere per le persone a cui voglio bene, ma c’erano dei momenti di dolore, di coliche biliari talmente micidiali e inverosimili, in cui faticavo a pensare di arrivare alla notte. I medici hanno detto che si è trattato di complicazioni che possono succedere, ma in misura molto rara, una volta ogni 3-400 persone”.

La canzone “Il cielo” immaginata in ospedale

Quanto ha vissuto durante quel momento profondamente difficile è stato d’ispirazione, racconta il cantante, per realizzare la canzone “Il Cielo”, ultimo singolo pubblicato dall’artista: “Nella camera di ospedale avevo una finestra da cui si vedeva il cielo. In quei momenti vai all’essenza della tua anima e ho iniziato a elaborare una melodia nella mia testa, partendo da lì. Quando il brano ha preso forma, mi ripetevo che dovevo riuscire a farlo ascoltare. È stato un appiglio importantissimo, mi ha aiutato a mettercela tutta per risalire quando mi sentivo appeso a un filo”. “Ho provato a rimettermi in attività, ma mi stancavo e mi veniva la febbre alta. Dopo due concerti, ho cancellato tutti gli impegni di giugno e mi sono concentrato sul riprendere a fare le cose di sempre, festeggiando la normalità”, ha aggiunto Zampaglione, ricordando quei momenti. Un’idea che ha preso forma grazie a una visita in ospedale di Franco126: “Era passato per un saluto e gliel’ho fatta sentire. Così ci abbiamo lavorato insieme”. “Il Cielo” è un brano dedicato proprio a coloro che stanno vivendo una parentesi buia della propria vita:

La musica mi aveva già salvato da situazioni emotive molto pesanti e anche in questo caso ha trasformato un'esperienza terrificante in qualcosa che ha tutta un’altra prospettiva, che fa sognare e dà speranza. “Il Cielo” è una canzone d’amore verso la vita, dedicata a tutte le persone che hanno bisogno di un po’ di positività perché stanno attraversando un momento difficile.

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